domenica 1 dicembre 2019

La cerimonia del massaggio



La cerimonia del massaggio
di Alan Bennett
Adelphi

Dopo aver letto, e amato, La sovrana lettrice, ho preso ad un mercatino dell'usato altri libri di Alan Bennett.
Breve, divertente, ricco di humor inglese.
Lo si legge in fretta, fa sorridere, ma fa anche riflettere su chi siamo veramente, su cosa pensano gli altri di noi.

Trama:
Si sa che non c’è nulla di più mondano di un buon funerale. E ancor di più se si tratta di commemorare un estinto che ha avuto – letteralmente – per le mani la crème de la crème di Londra. E se, durante la cerimonia, i presenti volessero ricordarlo con aneddoti che finiscono per essere altamente imbarazzanti e mettendo a rischio la reputazione di tutti gli altri invitati?
(trama dal risvolto di copertina)

L'incontro



L'incontro
di Michela Murgia
ed. Einaudi

Ho amato moltissimo l'Accabadora, sia per il tema trattato che per lo stile in cui era stato scritto, e quando ho visto questo romanzo breve sempre scritto da Michela Murgia l'ho preso.
Ovviamente sono due libri completamente diversi.
"L'incontro" è appunto un romanzo breve, piacevole, ma non del tenore della sua opera più letta e se non erro premiata.
Purtroppo penso che le Stroncature dei libri di altri autori che fa, abbiano influito negativamente sulla mia voglia di continuare a leggere quello che lei scrive.

Trama:
Maurizio è un bambino di 10 anni che passa le sue vacanze estive a Cabras, un paesino in Sardegna, a casa dei nonni paterni¨.
A poco a poco, Maurizio riesce ad integrarsi con gli altri ragazzi del paese.

Uomini e Topi



Uomini e Topi
di John Steinbeck
ed. Bompiani

Preferisco sempre leggere il libro prima di vedere il film, perché mi piace immaginare i personaggi, i luoghi e le azioni.
Ovviamente nel film non saranno uguali a come li ho creati io nella mia testa, ma il modo in cui le "immagazzino" prima, sono quelle che rimarranno dentro di me.

Di questo libro avevo già visto il film, primo fatto negativo, e mi ricordavo che nonostante l'avessi amato molto, il finale mi aveva lasciato l'amaro in bocca.
Finale giusto per certi versi, forse uno dei pochi possibili, ma lo stesso mi aveva lasciato un po' di tristezza.

Se non erro, avevo scelto questo libro perché per una sfida avevo dovuto scegliere un libro che faceva parte della lista di Rory Glimour.
Durante uno dei miei raid in biblioteca, ho scovato questa vecchia edizione, tutta sottolineata e con parecchie annotazione, ma stranamente, visto che io odio sia sottolineare che scrivere appunti sui libri, questa cosa mi aveva incuriosito.
L'ho amato molto, l'ho letto lentamente, me lo sono gustato e una volta di più ho capito la scelta dell'autore.

Trama:
Racconta le vicende di due braccianti stagionali in un ranch della California.
I due protagonisti sono un po' l'opposto uno dall'altro, Lennie Small é un uomo grande e ben piazzato, ma con un disturbo mentale, mentre George Milton è piccolo ma molto scaltro.
Lennie trova in George il suo punto di riferimento, mentre George prende Lennie sotto la sua ala protettiva.
Hanno in comune il sogno di poter gestire un giorno una fattoria tutta loro per poter essere indipendenti.

Sfida personale

Quest'anno ho letto pochissimo, forse l'anno peggiore da quando ho cominciato a leggere.
Lo so che non é una gara e non importa quanti libri si leggono all'anno, ma di solito misuro il mio stare bene personale con il volume delle mie letture.
Se sto bene leggo, leggo molto.
Quando non sono in forma, ne comincio diversi, poi li accantono, ammucchio, e la cosa mi grava addosso.
Devo dire che ho ricominciato a leggere qualcosina in più negli ultimi mesi anche perché mi sono rassegnata a fare gli occhiali per leggere, ho sempre portato gli occhiali perché sono molto miope, e non so perché non accettavo di fare anche gli altri occhiali…

Di solito a dicembre partono le sfide di lettura nei vari blog, negli ultimi anni ho preso parte a parecchie, anche se penso di non averne mai completata una, ma non era questo l'importante, per me era importante scoprire nuovi scrittori, lanciarmi in generi che non conoscevo, imparare cose nuove.
Devo dire che mi sono appassionata a scrittori e scrittrici che non avrei mai scelto.
Una cosa che però mi stressava sempre un po', era di aggiornare le mie letture, sul blog, su anobii, sul blog della sfida e sulla relativa pagina FB.
Quando finisco un libro, ho subito voglia di passare al prossimo, e non sempre ho tempo di fare tutti gli aggiornamenti, a parte su anobii, tappa che mi impongo per non perdere il filo delle mie letture.v

Per questi motivi, da alcuni giorni ho aperto una pagina qui sul blog, dal titolo Sfida personale, un lunghissimo elenco di libri, senza data di scadenza, unica mia regola devono essere libri che termino da questi giorni in poi.
Questa cosa mi ha già dato lo stimolo a finire due libri che avevo in lettura:
Papà Gambalunga di Jean Webster
L'assaggiatrice di Giuseppina Torregrossa

Questo elenco di libri che vorrei leggere, non é altro che la somma di elenchi delle sfide precedenti, non mi do un tempo limite per completarlo, e se per caso voglio inserire più libri ad una voce, potrò farlo.
Vorrei solo cercare nel limite del possibile di fare un piccolo post per ogni libro che leggo, un post a caldo, per poterle ritrovare anche quando rileggerò il post.