venerdì 21 febbraio 2020

Le follie di Brooklyn



Le follie di Brooklyn
di Paul Auster
ed. Einaudi
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In tutta la mia vita non ho mai riletto un libro, o se l'ho fatto non me lo ricordo.
Negli ultimi tempi mi é successo tre volte!
Il motivo per cui non rileggo mai, é che ho talmente tanti libri che non vedo l'ora di leggere che mi spiace "perdere tempo" su qualcosa di cui conosco già la trama.
Ma se devo essere sincera, per tutti e tre i libri, non mi é sembrato di aver perso tempo, anzi, ho ritrovato luoghi e persone che mi avevano fatto star bene.

Un mesetto fa ho aperto la pagina di Timo e rosmarino su Instagram e da subito ho trovato una marea di persone che come me ama i libri, e come se ce ne fosse bisogno ho allungato a dismisura la mia notevole lista di libri dei desideri.
Fra questi nuovi ispiratori, sono incappata nel gruppo #ioleggoeinaudi che propone di leggere un libro edito da Einaudi al mese.
Questo l'elenco:

Febbraio: "Follie di Brooklyn" di Paul Auster
Marzo: "Confidenze" di Domenico Starnone
Aprile: Novità 2020
Maggio: "I miei genitori non hanno figli" di M. Marsullo
Giugno: "L'animale morente" di P. Roth
Luglio: Novità 2020
Agosto: "Il treno dei bambini" di V. Ardone
Settembre: "Almarina" di V. Parrella
Ottobre: Novità 2020
Novembre: "Persone normali" di S. Rooney
Dicembre: "Norvegian wood" di H. Murakami

Ho deciso di iscrivermi perché diversi dei titoli proposti erano già nella mia lista dei desideri, ma anche perché altri sono un po' fuori dalla mia comfort zone, cosa che spesso mi ha permesso di scoprire scrittori a cui non avre mai dato delle possibilità, ma che poi mi hanno piacevolmente sorpreso.

Il primo libro proposto é appunto "Le follie di Brooklyn" che ho letto a fine 2016 e che mi era piaciuto moltissimo.
Avevo deciso di cominciare da marzo, ma poi visto che avevo ancora il libro, ho deciso di leggerne qualche pagina al giorno, per rinfrescarmi la memoria e per poter partecipare alla discussione a fine mese.
Pensavo di diluirlo fra i libri che ho in lettura, invece le poche pagine previste al mattino con la prima tazza di te sono diventate parecchie e l'ho (ri)letto in pochi giorni.
Mi é piaciuta la storia, l'ironia di Paul Auster, la descrizione dei personaggi e il suo stile di scrittura.
Mi sono chiesta spesso perché  non ho letto altri libri suoi in questi tre anni, ma di sicuronon lascerò passare altri tre anni.

07/2020
Sfida personale: 118. Un libro che ho già letto

Cosa ho imparato?
Che rileggere i libri può essere molto piacevole

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