L'anno scorso ho letto pochissimo.
Vedo spesso su blog e su facebook commenti in positivo o in negativo sulla quantità di libri letti, non prendo mai posizione, ognuno legge quello che vuole e quanto vuole.
La quantità dei libri letti può essere influenzata da molti fattori, dalla disponibilità di tempo, da altri interessi a cui si vuole dedicare tempo, dal genere di libri scelto, dalla velocità di lettura...
Nel mio caso la quantità di libri letti rispecchia il mio stare bene, e questo 2019 appena passato non é stato facilissimo e non sempre avevo la concentrazione necessaria per assimilare quello che leggevo.
Ciononostante ho letto qualcosina, metto qui un elenco con un paio di righe su ogni libro, in attesa di avere il tempo di scrivere una mia personale recensione di questi e di parecchi altri libri che ho letto precedentemente.
Vincoli di Kent Haruf
contrariamente agli altri anni in cui comincio il mio anno di lettura con un libro divertente, quasi un po' scaramanticamente, ho cominciato con "Vincoli" di Kent Haruf.
Ho amato moltissimo questo libro, come tutti i precedenti di Haruf, mi é rimasto solo un retrogusto amaro in quanto era l'ultimo dei suoi libri, non in ordine di scrittura, ma era l'unico suo libro che non avevo ancora letto.
Andiamo a vedere il giorno di Sara Rattaro
Vista la mia difficoltà a leggere ho deciso di andare sul sicuro e puntare su una delle mie scrittrici italiane preferite, che anche questa volta non ha smentito la mia passione per lei.
I Goldbaum di Natasha Solomons
Una grande saga di una famiglia ebrea ambientata in Europa prima e durante la prima guerra mondiale, libro che mi é piaciuto molto e che mi ha fatto capire le dinamiche delle grandi famiglie benestanti dell'epoca e la nascita delle maggiori banche.
L'ho scelto, a parte perché Neri Pozza, per me sempre sinonimo di ottime letture, anche perché ambientato in un periodo che non é la seconda guerra mondiale, periodo in cui sono ambientati quasi tutti i libri che parlano delle famiglie ebree.
Il basilico di Palazzo Galletti di Giuseppina Torregrossa
Libro che avevo in attesa da un po' e che ho cominciato a leggere in concomitanza con una vacanza in Sicilia che un gruppo di amici ha fatto la scorsa estate.
Le loro foto giornaliere mi ha fatto venire una grande voglia di pesce e di leggere questo libro, voglie esaudite entrambe.
La lettrice di Tarocchi di Jeane Kalogridis
Mi piace molto come questa scrittrice da risalto a grandi donne della storia, raccontando in modo romanzato ma senza discostarsi troppo dalla realtà.
Questo libro ruota attorno alla vita di Caterina Sforza, raccontata dal punto di vista di una persona che le starà vicinissima tutta la vita.
La soffitta sul lago di Viola Shipman
Un romanzo molto bello, anche se l'argomento é veramente tosto, la malattia della protagonista e l'arrivo nella sua vita di una ragazza madre e della sua vulcanica bambina.
L'angelo di neve di Ragnar Jonasson
Libro preso in prestito dalla Biblioroulotte parcheggiata a 5 metri da casa mia che mi ha permesso di conoscere questo scrittore di cui leggerò sicuramente altro.
La mia voglia di Islanda ha trovato pane per i suoi denti, proprio poco prima che diverse amiche intraprendessero un viaggio in questo paese.
Papà Gambalunga di Jean Webster
Una rilettura, cosa rarissima per me, ma una rilettura con i fiocchi del libro che più ho amato e letto durante la mia infanzia.
Un libro che ho anche regalato a Lucrezia per Natale, perché anche se scritto parecchi anni fa é sempre un libro che mi fa sorridere.
L'assaggiatrice di Giuseppina Torregrossa
Ho preso questo libro quasi per caso in biblioteca, assieme a parecchi altri, l'ho cominciato e l'ho letto tutto d'un fiato.
Mi piace lo stile di scrittura di Giuseppina Torregrossa, due degli undici libri letti quest'anno sono suoi.
Rebecca dei ragni di Olivia Corio
Ho comperato questo libro per Natale per Anastasia che ha paura dei ragni, ma ho cominciato a leggerlo e non me ne sono più staccata.
Un libro per ragazzi ma molto carino.
Emmaus di Alessandro Baricco
Libro che mi é stato prestato un bel po' di tempo fa.
Baricco é uno di quegli scrittori che o si odiano o si amano, a me piace molto, ma nella parte centrale di questo libro ho fatto un po' fatica, forse perché ne avevo altri in attesa, ma ancora una volta non sono rimasta delusa, anche se non é il mio preferito fra quelli che ho letto.
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