venerdì 15 aprile 2011

Le valigie di Auschwitz

A scuola di mia figlia i compagni a turno stanno presentando dei libri.
Un ragazzo ha parlato del libro "Il bambino con il pigiama a righe", libro che ho letto, mi é piaciuto ma che mi ha lasciato un filo di freddo alla schiena.
Lei ha appena letto "il diario di Anna Frank", e voleva restare sul tema (non per la presentazione), e ha scelto questo libro: "Le valigie di Auschwitz".
L'ho letto prima di lei, sfruttando un viaggio in treno.
Un bel libro che tramite 4 racconti distinti fra loro parla dei cambiamenti che avvengono nella vita dei bambini ebrei dalla promulgazione delle leggi raziali fino al momento che la gestapo bussa alla porta e ordina loro di fare le valigie, che danno appunto il titolo del libro.
I racconti sono narrati dal punto di vista dei bambini.
Un libro che si legge in fretta, come si può dedurre non a lieto fine, scritto in modo che i bambini possano intuire cosa voleva dire essere un bambino ebreo durante la guerra.

6 commenti:

Sunshine ha detto...

È da un po' che ce l'ho segnato sulla mia infinita lista di libri da comprare...Lo leggerò sicuramente. Sul tema dell'olocausto ho letto e leggo tantissimo. Ho appena finito "Il profumo delle foglie di limone" che racconta una storia un po' diversa ma che ha sempre a che fare con il nazismo e se ti va passa a vedere la mia recensione "La chiave di Sarah" che considero uno dei libri più belli che io abbia mai letto sul tema.

mida.f3 ha detto...

Ciao Leyla, come ti va?
Seguo sempre i tuoi venerdì del libro e potessi li comprerei tutti, Anna Frank l'ho letto da adolescente e poi quando era adolescente mia figlia quello integrale.Anch'io ho letto parecchio sull'olocausto, quando mia figlia era all'Università ho seguito la lezione di una sopravvissuta e ho acquistato una dispensa ciclostilata, mi vengono i brividi se ci ripenso.
Il bambino con il pigiama ha righe è quello che mi ha lasciato il gelo nel cuore, un altro che ti fa pensare è Io passerò per il camino.
Mi intriga anche il libro del precedente post... il giorno fosse di 48 ore 20 le dedicherei alla lettura. Un'abbraccio, Milena d

Stefania ha detto...

Un argomento molto importante di cui è bene che leggano anche i più giovani... Se poi è scritto dal punto di vista di un bambino allora il linguaggio sarà anche più semplice.

Unconventional Mom ha detto...

Stavo giusto cercando qualcosa sull'argomento da far leggere ad una ragazzina di 11 anni che è rimasta turbata dal film "il bambino col pigiama a righe" che le hanno fatto vedere a scuola, credo avrebbero fatto meglio a far leggere il libro, il film è più brutale. Grazie del consiglio

Angela Ercolano ha detto...

ho appena finito di leggere Anne Frank una storia attuale ch eho comprato nel museo ad Amsterdam, ci sono scritte cose così terribili che si fatica a pensare siano vere, come fà l'uomo ad arrivare a tanto mi è ancora oscuro

Alchemilla ha detto...

Interessante!
Peccato che l'insegnante di mia figlia in prima media abbia dato loro solo un elenco di libri classici da leggere, uno al mese, fino alla terza media.
I classici sono bellissimi ma, a parer mio, i ragazzi di oggi, per essere attirati dalla lettura dovrebbero avere la possibilità di leggere anche altro. Ad esempio questo libro di cui parli tu.
Leggere libri come questo OLTRE a quelli dati dalla prof???Impossibile...