sabato 29 dicembre 2012

Com'è piccolo il mondo


Tutti gli anni alle scuole medie di Tesserete, il gruppo genitori in collaborazione con una libreria del cantone organizza una mostra del libro.
Durante questa settimana, gli allievi vengono accompagnati dai docenti a visitare la mostra, e hanno la possibilità di comperare questi libri, o di segnare i titoli per cercarli poi in biblioteca.
Parallelamente due animatrici vanno due ore in ogni classe e parlano di libri ai ragazzi.

Quest'anno a causa di qualche sostituzione dell'ultimo minuto mi sono trovata a fare i miei due turni, più altri due e ho avuto modo di curiosare ben bene fra i libri che avevano anche una bella scelta per noi adulti.
Mi ha colpito molto, fra gli altri, "Il talento del cuoco" di Martin Suter, tanto che ho deciso di inserirlo nella sezione istinto della sfida LeggiAmo 2013.

Mentre ero in biblioteca della scuola a distribuire i libri della mostra, ho avuto il piacere di conoscere Cecilia, da 30 anni biblitoecaria qui, chiacchierando di libri, al posto di fermarmi per mezz'ora come previsto, ci ho passato la mattinata.
Ho scoperto che la mia tessera della biblitoeca cantonale vale anche qui.
Già che c'ero ho deciso di approfittarne e ho tappato alcuni buchi della mia lista LeggiAmo 2013, se non erro la Q e la U.
Cecilia mi anche consigliato "Com'è piccolo il mondo" di Martin Suter, visto che l'altro non c'era, e devo dire che è stato un bel consiglio.
L'ho letto a cavallo del Natale e con l'influenza, quindi leggevo a poco a poco, ma mi è piaciuto molto.
Vi lascio qui sotto la recensione, presa da qui.

"Com'è piccolo il mondo" di Martin Suter
L'elegante sessantenne Konrad Lang un giorno dà fuoco per errore alla villa di Corfù dei Koch, al momento assenti. Pensionato dei Koch, Konrad è stato allevato come compagno di giochi e schiavo consenziente di Thomas Koch, ricco erede degli stabilimenti Koch ed è un po' il cugino di terzo grado della famiglia, quello di cui ci si vergogna. Innamoratosi, Konrad smette il vizio dell'alcool e sta per affrancarsi dai Koch, coi quali intrattiene rapporti atroci e atrocemente complicati. Sennonché comincia a dimenticare la strada di casa, mette le calze al posto delle verdure, va in vestaglia sulla neve. La diagnosi è: Alzheimer. Il passato prossimo va a brandelli e riaffiorano vecchi ricordi indicibili. L'impero dei Koch a sua volta vacilla perché un vecchio che ha perso tutto tranne l'infanzia saluta tutti con un: «Com'è piccolo il mondo!». Martin Suter scrive un brillante e piacevole romanzo sul tema drammatico e crudele del morbo di Alzheimer, volge lo sguardo sulla buona società svizzero-tedesca, ovattata, ostile, ipocrita, avida di guadagno, e penetra in questa civiltà del segreto scoprendo quanto sia piccolo il mondo, piccolo proprio come la Svizzera.

venerdì 21 dicembre 2012

Lista LeggiAmo


Ho aggiornato la grafica del blog e non trovo più la pagina con il mio elenco, lo metto qui in attesa di ritrovarla.

SEZIONE MONDO
  1. Italia : TOSCANA Il giardino delle erbe proibite di Titania Hardie
  2. Nord Europa : SVEZIA La bambina con la neve tra i capelli di Nini Schulmann
  3. Est Europa : EX JUGOSLAVIA Diario di Zlata di Zlata Filipovic
  4. Ovest Europa : INGHILTERRA La società letteraria di Guernsey di Mary Ann Shaffer
  5. Centro e Sud America : CILE La casa degli spiriti, di Isabel Allende
  6. Nord America: HAWAII Paradiso amaro di Kaui Hart Hemmings
  7. Africa : LIBERIA Le bambine di Sugar Beach di Helene Cooper
  8. Cina e Asia in generale : PAKISTAN Tre tazze di tè di Greg Mortenson
  9. Giappone: Honeymoon di Banana Yoshimoto FINITO ****
  10. Oceania : AUSTRALIA La riva fatale di Robert Hughes
  11. India : La città della gioia di Dominique Lapierre
  12. Medio Oriente : ARMENIA Diario 1913-1916 di Henry Morgenthau

SEZIONE ALFABETO
  1. Angela Alberto, Una giornata nell'antica Roma
  2. Brigitte Bardot, Mi chiamano B.B.
  3. Camilleri Andrea, La forma dell'acqua
  4. Dunne Catherine, La metà di niente
  5. Evans Nicholas, Quando il cielo si divide
  6. Flag Fannie Miss Alabama e la casa dei sogni IN LETTURA
  7. Grisham John, Io confesso
  8. Higgins Clark Mary, Dimmi dove sei
  9. Israel Andrea, Il club delle ricette segrete
  10. Jacobs kate, Gli ingredienti dell'amore perfetto
  11. King Stephen , 22/11/'63
  12. Loza Cristina, Quello che il vento ha portato
  13. Mazzantini Margaret, Nessuno si salva da solo
  14. Nesser Hakan, L'uomo con due vite
  15. Oates Joyce Carol, Una famiglia americana
  16. Pittman Joseph, Annie che amava il vento
  17. Queneau Raymond, Zazie nel metrò LETTO *
  18. Reichs Kathy, Le ossa del ragno
  19. Stevens Chevy, Scomparsa
  20. Tyler Anne, L'albero delle lattine
  21. Updike John, Nella Fattoria LETTO ****
  22. Vitali Andrea, Il segreto di Ortelia
  23. Williams Niall, La nostra vita nelle stelle
  24. X
  25. Yunus Muhammad, Il banchiere dei poveri
  26. Zaroulis Nancy, Terra di leggenda

SEZIONE INSIEME
  1. .
  2. .
SEZIONE ISTINTO
  1. Così in terra di Chrissie Foster
  2. Lunga è la notte di Anthony Flacco
  3. Una casa da sogno di Rachel Hore
  4. Il sapore dei semi di mela di Katherina Hagena LETTO****
  5. L'ultima traccia di Charlotte Link
  6. Madre del riso di Rani Manicka
  7. Tre settimane un mondo di Micah e Nicholas Sparks
  8. Strane creature di Tracy Chevalier
  9. Caffè Babilonia di Marsha Mehran LETTO****
  10. Il talento del cuoco di Martin Suter
P.S. : i libri inseriti in rosso sono i libri che sonnecchiano sugli scaffali di casa e che aspettando di essere letti partecipano al progetto "10 books".
I libri in verde sono invece delle biblioteca scolastica  o cantonale

giovedì 20 dicembre 2012

My favorite book of 2012

foto da qui 

Ritorno ancora a parlare di libri.
In uno dei gruppi FB di cui faccio parte, di cui vi ho già parlato nel post precedente, dobbiamo dire oggi qual'è il libro che ha lasciato il segno in questo 2012.
In vari modi tutti hanno lasciato il segno, ma se proprio devo sceglierne uno penso che sia stato :
"Se per un anno una lettrice" di Nina Sankovitch di cui vi avevo già parlato qui.

Faccio comunque una mia personale classifica :
  • Il libro più toccante : Amabili resti di Alice Sebold
  • Il libro più triste : Due piccoli passi sulla sabbia bagnata di Anne-Daulphine Julliand
  • Il libro più tenero : Basta guardare il cielo di Rodman Philbrick (grazie Anastasia)
  • Il libro più positivo : Cosa tiene accese le stelle di Mario Calabresi (grazie Lucrezia + lista CSIA)
  • Libri che mi hanno fatto ridere a crepapelle : tutta la saga Agnes Browne di Brendan O'Carroll (grazie Anastasia)
  • Racconto che mi ha fatto ridere a crepapelle : Beatrice del libro Le Beatrici di Stefano Benni
  • Libro più sconclusionato ma bello : La custode di libri di Sophie Divry
  • Libro che "una pagina tira l'altra" : Le dodici domande di Vikas Swarup
  • Il libro "balsamico" : Il club dei ricordi perduti di Ann Hood
  • Libro che mi ha fatto arrabbiare : Zigulì di Massimiliano Verga
  • Libro che mi ha lasciato l'amaro in bocca : Il quinto figlio di Doris Lessing
  • Libro più noioso : La bambina che amava Tom Gordon di Stephen King
  • Libro che avrei potuto evitare : Il danno di Josephine Hart

  • Scrittori che riconfermo : Torey Hayden, Antonia Arslan, Kathy Reichs, Patricia Cornwell, Nicholas Sparks, Charlotte Link
  • Nuovi scrittori che rileggerò : Andrea Camilleri, Margareth Mazzantini, Andrea Vitali
  • Scrittori che esiterò a prendere di nuovo in considerazione : Daniel Glattauer

mercoledì 19 dicembre 2012

LeggiAmo 2013



All'inizio dell'anno avevo visto che diversi blog che seguo avevano intrapreso una sfida di lettura che si sarebbe svolta durante tutto l'anno, ma i primi mesi di quest'anno sono stati molto frenetici per me, e un po' perchè ero in ritardo, un po' perchè avevo il timore di non riuscire a tenere il ritmo non mi sono iscritta.
Ho deciso comunque, come ho scritto in un post precedente di intraprendere una mia personale sfida:
leggere almeno 28 libri (1 in più rispetto al 2011)
leggere almeno 9526 pagine (1 in più rispetto al 2011)
sto infatti leggendo il mio 68 mo libro, che a dire la verità sono 1 in lettura e 2 trascinati, e ho letto ben 16883 pagine !!!

Quando ho visto che Lena del blog la Locanda dei libri, ha rilanciato una sfida per il 2013, ho deciso di aderire.
Si tratta di leggere 50 libri a nostra libera scelta, ma suddivisi così :
  • sezione alfabeto 26 libri, 1 autore per ogni lettera dell'alfabeto
  • sezione mondo 12 libri, 1 libro per ogni suddivisione geografica
  • sezione insieme 2 libri, scelti assieme dalle partecipanti tramite sondaggio
  • sezione istinto 10 libri, libri che nel corso dell'anno ci ispirano
Una bella sfida vero? se volete i dettagli potete andare a curiosare sul post qui.
Mentre se volete vedere la mia lista quasi completa potete sbirciare qui.

La mia lista non è ancora completa perchè mi mancano le lettere Q U X della sezione alfabeto, la prossima volta che vado alla biblioteca cantonale darò un'occhiata per vedere se trovo qualcosa.
Un paio di titoli mi sono stati ispirati dalle altre partecipanti a questa sfida.
Durante l'anno abbiamo la possibilità di effettuare 7 cambi, in effetti due libri che ho scelto sono abbastanza corposi, e ho paura che risultino un po' pesanti.
Se avete guardato la mia lista, avrete visto che quasi tutti i titoli sono in rosso, sono libri che ho già a casa in attesa di essere letti, mentre quelli in nero ho controllato sul sito online della biblioteca e sono disponibili presso di loro.
Chissà se durante il 2013 riuscirò alla tentazione di comperare libri e smaltirò quelli in attesa di essere letti?
a presto
Leyla

sabato 3 novembre 2012

Vecchioni, Vecchioni


Caro Roberto,

l'altra sera sono venuta ad un tuo concerto, qui da noi in Ticino.
In questi ultimi anni ogni tanto ho preso un biglietto per un concerto, ponderando molto la mia scelta, in fondo i biglietti spesso costano cari e non sempre si può vedere tutto quello che si vuole.

Gli ultimi che ho visto sono stati Dalla e De Gregori, Ute Lemper e Paco De Lucia, quattro grandi di cui la musica mi piace moltissimo.
Sono andata a prendere dei biglietti per i Fichi d'India, per una serata con mio marito e le mie figlie, ma ho visto sul cartellone che tu saresti venuto qui a pochi passi da me, e così di botto ho deciso : 3 biglietti per i Fichi d'India e uno per Vecchioni.
Mi è dispiaciuto un po' il non aver trovato nessuno che mi accompagnasse, ma in un secondo tempo mi ha fatto piacere poter gustare le tue canzoni tutta sola, oddio proprio tutta sola non direi visto che il Fevi era pieno di gente di tutte le età.
Tutto il ricavato andrà in beneficenza a favore di associazioni che si occupano dell'infanzia, e già questo la dice lunga.

Come in ogni concerto di un cantante di lungo corso mi aspettavo di sentire i tuoi "evergreen", alcuni li hai fatti, anche se in una chiave un po' riadattata, ma parecchie altre canzoni non le conoscevo, questo in un primo momento mi ha lasciato un po' spiazzata,
ma come, mi dicevo, io sono venuta ad ascoltare e a cantare (!?!) le canzoni sue che amo e lui canta quelle che io non conosco?,
ma in un secondo tempo le ho aprezzate moltissimo, e sono sicura che a Natale mi farò regalare il CD nuovo.

In questa lettera mi permetto di darti del tu perchè dopo il concerto dell'altra sera mi sembra di essere tua amica, ti sei messo a nudo, hai parlato della tua famiglia, ci hai raccontato dei tuoi dolori, così simili ai nostri, ci hai spifferato qualche tua piccola mania.
Ci hai fatto ridere e ci hai commosso.

Lo so che giocare con le parole sono il tuo lavoro, ma tu sei davvero bravo, anche se non hai bisogno che te lo dico io.
Dopo un concerto così emozionante ti perdono l'uscita poco felice che hai fatto da Fazio dicendo che voi in Italia non avete bisogno che dall'Europa nessuno con le loro banche e banchette vi deve insegnare niente, era riferito alla Svizzera?
Ti perdono anche le parecchie parolacce, a me danno fastidio, ma si sa oggi si usa così ...
Una cosa che mi ha dato un po' più fastidio invece è che non hai cantato la mia canzone preferita "L'uomo che si gioca il cielo a dadi" , ma sai com'è, se dovevi cantare tutte quelle che hai scritto, dovevi stare qui una settimana, visto che se non erro sono ben 280 !!!

Comunque grazie mille per questa tua espatriata alla fine di un lunghissimo tour, mi hai molto emozionato, e non preoccuparti se torni, io,  e sono sicura anche tutti quelli che c'erano al Fevi, saremo li ad applaudirti !

Leyla

P.S. magari non al Fevi, che con tutte le seggioline allineate e allo stesso livello hanno tolto moltissimo alla serata, visto che dopo le primissime file, mi dicono occupate da tre ore, non si vedeva niente, ma per fortuna noi eravamo li per ascoltarti.

lunedì 22 ottobre 2012

Ritmi


Quando lavoro riesco a fare una marea di cose : lavorare (of course), dare un aspetto decente alla casa, leggere, scriere sul blog, fare patchwork e occuparmi di mille altre attività  !
Come ho già scritto in precedenza, da alcuni mesi non lavoro, e mi sono talmente rilassata che combino poco anche sugli altri fronti...
Leggo ma meno, ho ricominciato ad andare in piscina, faccio yoga, vado con le amiche a bere il caffé, mi sbizzarrisco di più in cucina, ma a parte queste cose me la sto prendendo con calma.
Se devo essere sincera non mi dispiace questo nuovo ritmo di vita, anche se il mio lavoro mi manca.
Ma mi piace anche essere in sintonia con l'autunno, con queste giornate a volte calde, come ieri, a volte decisamente fredde come settimana scorsa, mi piace mettermi in giardino sotto il sole con un bel libro, che poi magari non leggo, ma mi perdo nei miei pensieri e mi rilasso.
E voi come lo state vivendo questo autunno ?

 
Foto fatte ieri dal Monte Brè - vista sul golfo di Lugano


mercoledì 19 settembre 2012

50 sfumature di ...

 

Il libro, o meglio i libri che hanno più fatto discutere quest'estate sono di sicuro quelli della trilogia di "50 sfumature di...".
Molto spesso quando un libro viene pubblicizzato così alla grande è perché ha bisogno di una buona spinta, magari il contenuto è lacunoso, magari l'autore non è conosciuto e quindi dev'essere lanciato.
Di questi libri ne ho sentito parlare parecchio sia alla tele che in radio, ho letto una marea di recensioni su quotidiani e riviste, sono andata a leggere i commenti su Anobii di chi l'aveva letto prima di me.

I pareri discordavano parecchio, ad alcuni era piaciuto, ad alcuni era sembrato insulso, altri avevano gridato allo scandalo.
La maggior parte delle critiche che avevo sentito erano comunque negative, ma il libro continuava (e continua) a vendere alla grande, un po' come il "grande fratello", nessuno lo guardava, guai ad ammetterlo, ma tutti conoscevamo i nomi di tutti i concorrenti e cosa facevano.

Nella maggior parte dei negozi della mia regione, il primo libro è introvabile, ma un giorno mentre faccio la spesa, lo vedo sullo scaffale riservato ai primi 10 libri in classifica, il secondo e terzo ripiano sono occupati dal secondo e dal terzo libro.
Lo compero per curiosità, e anche per farmi un mio parere su un libro così dibattuto, attratta anche dal prezzo di copertina non elevato.

Stavo (e sto) leggendo un libro di Stephen King che non ingranava, così mentre aspetto il bus, comincio a leggerlo, nel giro di una settimana non solo l'ho finito, ma ho comperato il secondo e il terzo e li ho finiti, circa 1'800 pagine in una settimana!

I libri mi sono piaciuti molto, la trama è avvincente e molto scorrevole, ti viene voglia di vedere come continua la storia.
Di sicuro la scrittrice non vincerà un premio letterario per questa triologia, ma di sicuro si è tolta una gran bella soddisfazione con le vendite che sono tutt'ora alle stelle.
Tutte le discussioni attorno a questo libro sono dovute al fatto che Christian, il personaggio maschile, è un dominatore.
La scrittrice racconta questi momenti senza cadere nel volgare, e tutto quello che fanno è consenziente, non reputo quindi che siano dei racconti da vietare o censurare come ho letto in diverse critiche.

Ho finito il terzo libro a metà agosto, circa un mese fa, nel frattempo li ho prestati a 4 amiche che anche loro li hanno divorati, e ho due amiche che se li sono "prenotati" per quando li riavrò.

Vorrei commentare alcune frasi che ho letto e sentito a proposito di questi libri.

Il libro è pieno di pubblicità occulta in quanto vengono citate ... volte le Audi, soprattutto le R8, i BlackBerry e i Mac.
Sarà anche pubblicità occulta, ma io ho appena cambiato telefonino e ho pensato di  prendere un BB, di sicuro non mi posso permettere un Audi, e il Mac l'avevo già.
Non sapevo che c'era la possibilità di contare con gli e-readers quante volte viene detta una specifica parola, ma di sicuro non pensavo che c'era qualcuno che aveva voglia di farlo.
L'unica perplessità sulle marche sopracitate che mi sono fatta io era, ma se ha un computer della Apple, perché non un I-Phone?

Dopo secoli di lotta delle donne per avere la parità di diritti con l'uomo, una scrittrice donna vanifica tutto questo tramite un libro.
Intanto non credo che ci sia vera parità fra uomo e donna, ci sono milioni di esempi dove le donne subiscono cose incredibili da parte di uomini, dove non hanno diritto nemmeno di dire la loro, donne che vengono discriminate in quanto donne.
Perfino alle nostre latitudini, anche se stiamo mille volte meglio rispetto a donne di altri paesi, i posti di potere sono prevalentemente maschili, in un matrimonio di solito è la moglie che sacrifica la carriera per la famiglia o che si accolla tutto il lavoro domestico.
Christian tratta Anastasia da regina, hanno personale di servizio, non deve fare nulla, lei vuole giustamente la sua indipendenza professionale e lui vorrebbe poter provvedere a lei in tutto e per tutto.

Pensavo che il secondo e il terzo libro fossero meglio rispetto al primo, ma sono anche peggio.
Ora mi dico : ma se non ti è piaciuto il primo cosa prendi il secondo a fare? figuriamoci il terzo !
Io non li ho comperati tutti e tre assieme, ne ho preso uno per farmi un'idea, mi è piaciuto e ho preso anche gli altri.

Questo genere di lettura può essere pericoloso se la lettrice si immedesima nella protagonista, da questo si può evincere un problema legato all'infanzia.
Questo parere è stato dato da una sessuologa di Roma alla TSI, televisione Svizzera.
La prima cosa che mi sono chiesta è se non c'era nessuno specialista della regione che poteva rispondere alle domande in merito,  la seconda cosa è perché non abbiano preso qualcuno che il libro l'ha letto, perché lo si capiva benissimo che non l'aveva letto e si era informata su internet...
In quanto all'immedesimarsi ... ho letto "Shining", "Il diario di Anna Franck", "Artemisia Gentileschi", e molti altri ancora ma non mi sono immedesimata nel personaggio, non vedo perché dovrei farlo con Anastasia.
Se però parliamo del fatto che le regala abiti di alta sartoria, biancheria favolosa, scarpe da 500 dollari in su, cene in posti esclusivi, viaggi in elicottero per brevi spostamenti, vacanze da sogno, gioielli preziosissimi, conto in banca illimitato, auto di gran lusso e perfino la casa editrice nella quale lavora ........ beh se non volessimo essere al suo posto, vorrebbe dire o che abbiamo già tutto, o che ci piace vivere in modo spartano o che semplicemente mentiamo alla grande.

Questo libro è andato a coprire una nicchia di mercato che attualmente è un po' sguarnita, ma sull'onda di questo successo, le case editrici hanno cominciato a pubblicare romanzi per coprire questa lacuna.
Concordo con questa signora, responsabile di una libreria di Lugano, penso che le persone siano un po' stufe delle storie d'amore melense tipo Harmony, dove si passano le giornate tra sguardi, sospiri
e dove passano mesi prima che i protagonisti si bacino, dopo aver superato malintesi e incredibili ostacoli.
Al giorno d'oggi la vita spesso non è più così, le cose cambiano, si velocizzano.
Collocherei questo libro come letteratura erotica, che sta fra i romanzi d'amore e la letteratura pornografica.

Il libro parla della sottomissione di una ragazza alle perversioni di un dominatore.
Penso che le vere perversioni siano altre, e qui penso ai libri delle ragazze sequestrate, al racconto di una donna che viveva in una setta, ai due bellissimi libri di Kahled Hosseini (Il cacciatore di aquiloni, mille splendidi soli), ai racconti di ragazze arabe e africane,  e molti altri ancora.
Nel libro Anastasia non è mai obbligata a fare nulla, ha sempre la possibilità di dire di no, quante delle protagoniste dei libri che ho citato sopra hanno questa chance?

I 14 euro spesi per questo libro sono soldi buttati
se devo essere sincera ho speso molti più soldi per libri che mi sono piaciuti molto meno o addirittura per niente (per esempio La rilegatrice di libri proibiti, Zigulì, 100 colpi di spazzola).

Un capitolo a parte potrebbe essere aperto per quanto riguarda il prezzo dei libri qui da noi, un libro con la copertina rigida costa sui 32-33 Fr. (26-28 euro), mentre con la copertina cartonata sui 22-24 Fr. (18-20 euro). il cambio non che viene applicato è sempre a svantaggio del lettore.
Per fortuna esistono biblioteche e amici ;) .


Ho letto su FB e su internet nei giorni scorsi che hanno preso contatti con Justin Bieber per la parte del protagonista, mi auguro sia solo una bufala, in quanto ha più l'aspetto di un bambino che quello dell'uomo di mondo arrogante e sicuro di si.
Giro la domanda a chi l'ha letto,  quale attore vi piacerebbe nella parte di Christian Grey?

Per la recensione vi rimando qui, mi sembra una recensione abbastanza oggettiva e non di parte.

lunedì 3 settembre 2012

Settembre


Dopo un assenza di ben tre mesi eccomi di nuovo qui!
Da noi oggi riprendono le scuole, anche se Lucrezia ha cominciato già settimana scorsa.
Dall'ultimo post ci sono stati dei cambiamenti, alcuni lievi e uno grosso : l'albergo dove lavoravo ha chiuso.
A dire il vero aveva chiuso già a metà dicembre 2011, ma due persone hanno finito ad aprile e io a maggio, per poter chiudere la contabilità e altri lavori di chiusura.
Da una parte sono dispiaciutissima, mi trovavo molto bene ed era un bel lavoro, dall'altra parte mi piacciono le nuove sfide, anche se fino ad oggi non c'é ancora niente di nuovo in vista.

Questo fatto mi ha permesso di avere una lunga estate di non lavoro, cosa che non mi capitava da circa 14 anni, quando avevo avuto Anastasia che é nata il 1° luglio e quindi ero rimasta a casa in maternità nei mesi di luglio-agosto-settembre.
Ma non credo che si possa considerarla una vacanza.

Quest'anno me la sono goduta, andando in vacanza per ben due volte.
La prima volta sono stata una settimana in Maremma, nelle città di Tufo : Sorano, Sovana e Pitigliano.
La seconda vacanza é stata a Firenze, la mia adorata Firenze, nella quale sono riuscita a tornare dopo parecchi anni, ma appena arrivata a S. Maria Novella mi sono sentita a casa, ogni cosa mi sembrava famigliare.
Parlerò di entrambe le vacanze in futuri post.

Poi quest'estate ho letto, ho letto moltissimo, in effetti la mia sfida personale per il 2012 era di leggere almeno 28 libri e almeno 9526, avevo anche creato una pagina speciale qui sul blog che ho trascurato.
Devo dire che la sfida l'ho vinta alla grande : sto leggendo il 50° libro ed ho superato le 12'360 pagine lette !!! (fonte Anobii)
Anche per le letture sto preparando diversi post.

Ho terminato parecchi lavori patchwork, ma di questo parlerò sul mio altro blog "Quilting bee".

Ho fatto molte cose ma mi sono riposata come non mai, per pigrizia, ma anche per il troppo caldo non sono mai andata in piscina, e di questo mi sento un po' in colpa perché non mi avrebbe fatto male si sicuro.
Qui ha fatto molto caldo, soprattutto di giorno, mentre la notte, a parte un paio di volte, si stava bene.
Da qualche giorno ha cominciato a piovere e fa decisamente freddo, le temperature sono calate di una quindicina di gradi ! Anche se quando torna il sole fa ancora molto caldo.

Adesso vado ad accompagnare la mia piccola per il suo ultimo primo giorno delle scuole medie

a presto


venerdì 1 giugno 2012

Se per un anno una lettrice


Se per un anno una lettrice di Nina Sankovitch.
Ho letto questo libro circa due mesi fa, l'avevo visto come libro scelto per una lettura di gruppo, avevo preso nota del titolo e poi basta.
Poi mi capita un articolo di giornale che ne parla, un'altra volta lo vedo nelle recensioni di un'altra rivista, ne parlano nel programma di libri che seguo, mi occhieggia in libreria e decido di prenderlo.
Sembrava che mi stesse chiamando, ma ho dato la precedenza a altri libri che avevo sul comodino (e sotto, davani e da parte).
Quando ho cominciato a leggerlo non me ne sono più staccata, molto bello.
Bella la storia in se che è una storia vera, racconta di Nina che in seguito alla morte della sorella si butta in 1000 attività per tenersi impegnata, ma soprattutto per tenere impegnata la mente, e per tre anni corre da un posto all'altro per adempiere a tutto ciò in cui si è buttata.
Ma un giorno si ferma a riflettere su questo modo frenetico di vivere che non l'aiuta a dimenticare sua sorella e decide vista la comune passione che aveva con lei per la lettura di prendersi un anno di pausa.
Decide di leggere un libro al giorno per un anno, lasciando le sue numerose incombenze, ma ovviamente continuando ad occuparsi della sua famiglia, considerando che ha quattro figli.
Ogni giorno per un anno, dedicherà sei ore al giorno alla lettura, circa quattro per leggere e due per scrivere la recensione sul suo blog.

Ho cercato pace ovunque, senza trovarla mai tranne che in un angolo con un libro.
Tommaso de Kempis

In effetti il leggere sarà per Nina molto terapeutico.

Il libro della foto è quello che ho letto io, siccome non faccio angoli ai libri e non sottolineo, quando trovo una frase che mi piace metto un post it colorato, poi ho un quaderno sul quale annoto tutto.
Come potete vedere da tutte le orecchiette colorate, ho apprezzato molto il libro.

La storia è bella, di sicuro non da premio letterario, ma bella, le citazioni sono molto belle.
Se volete vistare il blog di Nina, in inglese, andate qui.
Bellissime le foto di lei che legge ovunque.

A chi non piacerebbe poter dedicare così tante ore al giorno alle sue passioni?


martedì 29 maggio 2012

Museo dei Trasporti di Lucerna



Circa un mese fa siamo state al Museo dei trasporti di Lucerna.

Già nella nostra precedente visita a Lucerna, che a noi piace moltissimo, pensavamo di andare a visitarlo, ma complice il fatto che era mardi gras, ci siamo gustate la città con tutta l'allegria che da il carnevale.
Siamo partite presto da casa, e in treno abbiamo raggiunto Lucerna in due ore e mezza, un viaggio relativamente breve quindi.
Siamo riuscite a beccare un signore molto gentile fuori dalla stazione al quale ho chiesto informazioni su come arrivare al museo in tedesco, e lui con molta fatica me l'ha spiegato, alla fine abbiamo capito che era di Lecce, quindi parlava italiano e ci ha pure regalato diverse brochure sui Testimoni di Geova.
Abbiamo preso il bus n. 24 che in un paio di minuti e credo 3-4 fermate ci ha lasciato proprio davanti al museo.

Dalla foto forse non si capisce bene ma sono tutte ruote di auto e camion.

Entrando le ragazze sono state subito attratte da un simulatore di volo, che si può provare, a dire la verità dopo aver fatto un po' di fila, in quanto a parte in Ticino, nel resto della Svizzera non era una giornata di festa, e quindi c'erano parecchie scolaresche in gita scolastica.
TUTTI noi che siamo andati a scuola in Svizzera siamo stati almeno una volta in gita con la scuola o con i genitori in questo bellissimo museo.

Il personale tutto gentilissimo e multilingue ci ha fornito tutte le informazioni necessario.
Il museo è suddiviso in padiglioni : aviazione, ferrovia, auto, navigazione, ecc.
Alle'esterno dei padiglioni c'è una piazza comune con diversi giochi che si possono provare e ovunque monopattini per circolare fra un padiglione e l'altro.
C'è un piccolo parco giochi con un area pic nic, oppure un ristorante self service nel quale abbiamo mangiato in un momento di ressa, ma nel quale non abbiamo dovuto attendere a lungo, vista la bella giornata abbiamo mangiato all'esterno su una soleggiata terrazza.

Nei vari padiglioni c'è la possibilità di vedere tutti i mezzi da vicino, anche se non è possibile salire su tutti.

Ripartiti su tutto l'arco della giornata ci sono diversi spettacoli, noi abbiamo scelto di vedere "Tornado", un film di circa un'ora che parlava appunto di tornado e uragani, in 3D, con parecchie scene riprese dall'interno di un furgone speciale che era attrezzato per entrare nei tornadi.
Molto bello e molto impressionante perchè sembrava di esserci nel bel mezzo.

C'é anche un planetario molto bello, con rappresentazioni regolari su tutta la giornata, noi abbiamo visto "Zodiak"  che spiega il ciclo delle stelle e come riuscire ad orientarsi con la stella polare.

Sia il Cinemax che il planetario sono in tedesco, ma con l'ausilio delle cuffiette audio nelle principali lingue non ci sono problemi.

Purtroppo, visto che rientravamo a casa in serata, non siamo riuscite a vedere la parte dedicata ai mass media, nella quale si può fare da portagonista o da spettatore alla realizzazione di un tg o di uno spot pubblicitario.

Una gita assolutamente da fare, prendendosi tutto il tempo necessario.
a presto

sabato 31 marzo 2012

Zigulì






Ho letto questo libro subito dopo quello di Insinna del post precedente, e penso che sia stato un errore.
Il libro raccoglie frasi e pensieri di un papà, Massimiliano su suo figlio Moreno, disabile.

Molto probabilmente non l'ho capito io, in tutte le recensioni che ho letto, sui blog che ne hanno parlato, dicono che traspare l'immenso amore di un padre per suo figlio.
Purtroppo non sono i sentimenti che ha suscitato in me.
Io ho percepito molta rabbia da parte di un padre per l'ingiustizia che gli é capitata ad avere un figlio diverso, alla rabbia perché parecchie cose non vanno secondo il modo in cui dovrebbero andare, alle lungaggini burocratiche per avere ogni cosa che dovrebbe essere logica.

Non mi é piaciuto il linguaggio scelto, le parole cosi crude, anche se probabilmente usando altri termini non avrebbe fatto così notizia, ma sarebbe passato per il solito libro di un papà alle prese con i momenti difficili della sua vita a contatto con l'handicap.
Avrei preferito un rispetto maggiore per la dignità di Moreno.

Da come ne parla l'autore sembra che solo lui stia soffrendo ed abbia il diritto di essere arrabbiato, ma purtroppo di casi come il suo ce ne sono molti, magari difficilmente più gravi del suo, penso però a chi ha un figlio disabile e non ha i mezzi finanziari con cui garantire le cure basilari.

All'inizio del libro fa un accenno alla mamma di Moreno, uno al fatto che non vivono assieme, se ho capito bene, ma da quello che scrive si desume che il bambino sia una sua completa responsabilità, in quanto racconta sempre di lui in prima persona.
Trovo un certo egocentrismo, lui che si occupa di Massimiliano, lui e l'Inter, lui e la fatica che fa, lui e la rabbia che prova...

Quasi tutti i commenti che ho letto si dividevano in due categorie :

  1. chi ringraziava per il libro e per non aver avuto figli disabili,
  2. e chi invece era genitore di un disabile e ringraziava Massimiliano di aver avuto il coraggio di esternare in modo così chiaro i loro pensieri. oppure era un operatore che aveva a che fare con ragazzi disabili e riconosceva la fatica.

Quello che non ho visto da nessuna parte é un commento, e dico anche uno solo di qualcuno che non la pensava così, ci saranno parecchi genitori di figli disabili che a volte si sentono stanchi, abbattutti e scoraggiati, ma che se avessero dovuto parlare dei loro figli ne avrebbero parlato diversamente.

Quando aspettiamo un figlio tutti ci auguriamo che sia sano, ci mancherebbe, ma purtroppo a volte non é così, fa parte delle ingiustizie della vita, ma credo che al posto di rivolgere la rabbia verso il proprio figlio o prendercela per quello che non potrà mai fare, parecchi di noi farebbero di tutto per fare in modo che quel poco che sa fare lo possa fare, ma soprattuto per fare in modo che a qualsiasi livello possa avere il miglior tenore di vita possibile, e non parlo in termini finanziari.

venerdì 30 marzo 2012

Neanche con un morso all'orecchio


Flavio Insinna mi piace molto e quando ho preso il libro pensavo che era il solito libro del solito comico, con battute, raconti ironici ecc.

Fin dalla prima pagina mi sono lasciata rapire e incantare, perché questo libro non fa ridere, nemmeno un po'.
Parte con il ricovero in ospedale del papà di Flavio, e da li si dipana tutta la storia, oserei dire un inno all'amore da parte di un figlio verso il padre che sta morendo.
Ogni capitoletto un racconto, un momento di vita, un ricordo.
Ma tutto senza smielature, Flavio a volte non era d'accordo con gli insegnamenti che gli venivano impartiti dal papà, ma come ogni figlio di una volta, li accettava e li rispettava.
Conoscendolo come attore, mi sembrava di essere li, fuori dalle cure intense che mi raccontava della sua vita, seduta vicina a lui, su quelle seggioline sempre così scomode, che magari sono anche comode, ma é la situazione che stai vivendo che te le fa sembrare così inospitali .
Spesso ho riconosciuto nelle sue parole le stesse senzazioni che ho provato io quando ho perso mio fratello, la stessa rabbia, la stessa impotenza e la stessa voglia di illudersi che andrà tutto bene anche se in fondo si sa già che non sarà così.

Un libro con parecchie belle frasi che mi sono annotata, alcune sue, altre no, ma tante belle parole.

"La vita non è una questione di gusti, è una questione di gusto"

giovedì 29 marzo 2012

Il Diavolo custode


Ho letto questo libro prima di andare a vedere il film, che é nelle nostre sale in questi giorni.
Se non ho capito male, il libro é una ristampa, nella prima edizione si trattava di un libro solo, mentre per la seconda edizione é stato aggiunta la seconda parte.

La prima parte mi é piaciuta, ho imparato parecchie cose sulla tetraplegia che non conoscevo, a cui non avevo mai pensato.
Racconta una storia vera di un nobile francese, Philippe Pozzo di Borgo, con racconti dell'infanzia, della giovinezza, l'incontro e la vita con la moglie, la malattia di lei, l'incidente di lui e la vita dopo questo incidente.
Molto toccante, per la sincerità nel raccontare e per gli argomenti trattati.

Nella seconda parte, una sorta di aggiunta, l'autore, nonché protagonista racconta dei momenti di vita, degli episodi, che ho fatto un po' fatica a seguire, anche per il fatto che non seguivano una linea temporale.
Sia sulla quarta di copertina che nella seconda parte del libro c'é un accenno a una nuova famiglia, ma che non viene mai descritto fino in fondo.

Tutto sommato un libro che mi ha fatto piacere leggere.

Nello stesso periodo in cui lo leggevo, una mia amica ha visto il film e mi ha raccontato la trama, che al contrario del libro si basa molto di più sul legame che si viene a creare fra Philippe e Abdel, l'uomo che viene assunto per accudirlo.
Nel libro si parla del loro legame, ma non traspare una sorta di complicità come nel film.

mercoledì 21 marzo 2012





Per una volta non vi parlo di libri, ma delle domande a cui ho risposto su questo bellissimo sito a proposito delle nostre abitudini green.

Se siete curiose di sapere quali sono andate qui.

Ho scoperto questo sito leggendo il post di un'altra blogger che vi aveva partecipato, credo Palmy, mia fonte inesauribile d'ispirazione, e mi sono chiesta che cosa facevamo noi per vivere in modo green.
Alcune abitudini sono talmente radicate in noi che non é stato facile catalogarle come buone abitudini, mentre mi sono accorta rileggendomi le altre interviste che ho/abbiamo ancora molto margine di miglioramento.

Come ho detto nell'intervista vorrei impegnarmi di più, sto stilando una mia lista personale di cosa posso fare, ma per adesso sono tutti appunti presi un po' a caso, appena riuscirò ad abbozzarla farò un post.


sabato 17 marzo 2012

L'educazione delle fanciulle



Questo libro si legge molto velocemente e racconta la differenza fra l'educazione delle fanciulle in due tempi diversi, ai tempi di Franca Valeri e ai tempi di Luciana Littizzetto.

Scritto come un'intervista a due voci in apparenza, ma non è così, a volte una parla di una cosa e fa una domanda e la risposta che l'altra da non c'entra.
Di sicuro ho preferito la parte scritta dalla Littizzetto, forse perchè più vicina a me in quanto a età, ma soprattutto per alcune cose che racconta a proposito della sua famiglia e che ce la fa sembrare ancora più vera.

Una frase su tutte mi è piaciuta particolarmente :

E' una cosa che mi hanno insegnato i figli : tu li vuoi portare da una parte e loro vanno da un'altra.
Tu semini tantissimi narcisi e improvvisamente crescono dei meravigliosi tulipani.
Ma tu volevi i narcisi, cacchio.
Poi però quando vedi i tulipani, dici :
"Sai cosa ? Forse son persino meglio i tulipani..."
Questo è proprio bello.
Perchè non è vero che non fioriscono; semplicemente fioriscono diversamente da come vorresti tu.
Luciana Littizzetto

Un libro comunque piacevole

lunedì 5 marzo 2012

Il ladro di merendine di Andrea Camilleri

Come mi ero riproposta ho iniziato a leggere un libro di uno scrittore famoso che non avevo mai letto.
Ho deciso di cominciare con Camilleri.
Ho preso a caso "il Ladro di merendine" fra i molti che ha scritto, mi sembrava un libro piccolo, da leggere in fretta.
Fin dalle prime pagine ho avuto qualche problema a causa dei numerosi termini in siciliano, ma andando avanti ho cominciato a "farci l'orecchio" e la trama mi ha preso molto.

Nel libro c'erano riferimenti ai primi due libri della serie di Montalbano, in effetti questo dovrebbe essere il terzo libro , la prossima volta che passerò in biblioteca sono sicura che prenderò i primi due, anche se sono curiosa di sapere come prosegue la storia fra Salvo e Livia.

Mi sono avvicinata a Montalbano totalmente a digiuno, non ho mai nemmeno visto un film della serie con Luca Zingaretti.
La cosa che mi é piaciuta molto a parte la trama, sono i continui riferimenti alle pietanze tipicamente siciliane che ti fanno venire l'acquolina in bocca.

Ho deciso di continuare i miei post in cui parlo dei libri che leggo, non penso di mettere la trama, ci sono blog che lo sanno fare molto meglio di me.
E non mi arrogo nemmeno il diritto di fare della critica letteraria, non ne sono all'altezza, in quanto mi riesce meglio leggere che non scrivere e quindi non mi permetto di giudicare chi lo sa fare di sicuro meglio di me.
Metterò però le mie opinioni in merito al libro, quello che mi ha trasmesso.
A volte leggendo le recensioni e le critiche su altri libri che ho letto mi sono accorta che ci sono pareri che divergono molto fra loro, libri che a me sono piaciuti che vengono definiti noiosi, libri che io ho trovato "così così" che vengono definiti dei capolavori.
Ma vi consiglio di leggere il post di Alchemilla che riesce a parlare dell'opinione altrui molto bene.

Buone letture e a presto

martedì 28 febbraio 2012

Letture e assenze



E' da moltissimo che non aggiorno il blog, il periodo é frenetico e lavoro a tempo pieno, per questo non riesco più ad aggiornare come vorrei, anche se non sono mai stata molto produttiva nemmeno prima.
Un po' ho seguito i vostri blog, un po' raramente ho commentato, quello che sono riuscita a fare abbastanza costantemente é leggere, aproffittando delle solite due ore giornaliere di mezzi pubblici.

Ed é per questo motivo che mi dispiace di aver perso questa bellissima sfida di lettura di " La magia del vento" : 35 libri da leggere nel corso del 2012, andate sul suo blog a vedere come hanno suddiviso i libri per arrivare fino a 35.

Il libro ispiratore che hanno scelto é : Se per un anno una lettrice di Nina Sankovitch, libro che ho, ma che non ho ancora cominciato.
La storia é vera ed é scritta dalla protagonista, Nina dopo la morte della sorella riempie la vita di 1000 attività, ma dopo circa tre anni si accorge che non é quello che vuole.
Decide allora di dedicare una parte della sua giornata alla lettura e di leggere un libro al giorno e di recensirlo sul suo blog.
Come ho detto non l'ho ancora letto e ve ne saprò dire di più in seguito.

Forte del fatto che ho ricevuto da parenti e amici una vagonata di libri (in diversi hanno fatto piazza pulita delle loro librerie) ho deciso di intraprendere la mia sfida personale, che a breve potrete trovare qui.

Al posto dell'elenco dei libri letti, che ho scoperto essere largamente incompleto, ho deciso di postare la mia sfida personale 2012.
Mi sono iscritta su anobii e ho creato la mia libreria.
Secondo la statistica, nel 2011 ho letto 27 libri, per un totale di 9525 pagine, mi piacerebbe poter superare questi numeri e mi sono messa d'impegno, tenendo presente sempre che leggere é un piacere e non un obbligo.

Vi lascio con i suggerimenti di Nina (tradotti da me) per poter leggere molto :

Abbiate sembre un libro con voi
Leggete mentre aspettate
leggete mentre mangiate
leggete mentre fate allenamento
leggete prima di andare a letto
leggete prima di alzarvi dal letto
leggete invece di aggiornare Facebook
leggete invece di guardare la tv
leggete invece di passare l'aspirapolvere
leggere mentre passate l'aspirapolvere
leggete con un gruppo di lettura

leggete con i vostri figli
leggete con il vostro gatto
leggete per il vostro cane
leggete in base ad un programma
abbiate sempre un libro con voi.


a presto e buone letture
Leyla