martedì 10 novembre 2015

Morte dei marmi

 
 
 
Morte dei Marmi
Fabio Genovesi
ed. Laterza
pag. 139
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Quando pensiamo a Forte dei Marmi la prima cosa che viene in mente è il lusso, la ricchezza, le vacanze da nababbi, le discoteche più in, i VIP che girano e che si ha spesso la fortuna di incontrare.
Ma è davvero tutto cosi?
Beh in parte si, ma per alcuni mesi all'anno, perché per dirla come Genovesi, d'estate al Forte sembra di essere a Las Vegas, mentre per il resto dell'anno sembra di essere a Bucarest.
Ho avuto la fortuna di frequentare Forte dei Marmi e la Versilia durante tutto l'anno, e riconosco parecchie problematiche che vengono elencate, ma se devo essere sincera, a me il Forte piace soprattutto in autunno, quando ritorna ad essere più a livello umano, quando i suoi abitanti cominciano pian piano a riprenderne possesso.
 
Cerco sempre di cominciare e finire l'anno con un libro divertente, e devo dire che questo ha risposto in pieno alle mie aspettative, un libro che si legge velocemente e divertente.
Divertente ma...
ma che mi ha dato parecchi spunti di riflessione, spunti che potrebbero essere applicati a qualsiasi località a vocazione turistica, dove nei periodi più caldi, o freddi a seconda della peculiarità turistica del luogo, ci si ritrova con orde di turisti che si riversano in musei, piazze, ristoranti e spiagge come orde di barbari, per i quali si cerca di offrire sempre di più, organizzando ogni sorta di manifestazione o creando attrazioni per far in modo che sempre più persone scelgano queste mete.
Periodi che in diversi luoghi stravolgono di molto la vita di chi vive in questi luoghi tutto l'anno, con conseguenze anche positive, come il lavoro per alcuni mesi all'anno, ma anche con una serie di disagi.
 
Per quello che riguarda qui da noi l'arrivo dei turisti non è cosi massiccio, da aprile a ottobre ci sono diversi momenti, quali vacanze o ponti infrasettimanali, oppure congressi o raduni che portano diverse persone a scegliere Lugano e il Ticino.
Lavorando nel settore alberghiero, ho spesso però l'occasione di parlare con i clienti, che mi dicono come durante l'estate vengano organizzate parecchie cose e ci siano diverse cose da fare, ma che purtroppo a partire da fine ottobre parecchie infrastrutture siano chiuse, nonostante spesso durante i mesi invernali le temperature non sono cosi rigide.
Trovo inoltre che a volte ci sia un sovraesporsi delle manifestazioni, che bisognerebbe magari spalmare sull'arco dell'intero anno.
 
 

1 commento:

Extramamma ha detto...

Ciao, adoro Fabio Genovesi, mi è piaciuto molto il suo ultimo libro, "Chi manda le onde" e voglio leggere anche questo!