domenica 9 giugno 2013

45 - Venivamo tutte per mare


Venivamo tutte per mare
Julie Osaka
pag. 142
ed. Bollati Boringhieri

Il libro racconta delle spose in fotografia, ovvero delle ragazze giapponesi che venivano date in sposa ai connazionali espatriati in America prima di loro.
Le ragazze non conoscevano il futuro marito, che spesso inviava loro una foto di qualcun altro di aspetto migliore e lettere in cui inventavano professioni, case, ricchezze che erano ben lungi dal possedere.

All'inizio lo stile in cui è scritto il libro mi ha lasciato molto perplessa, mi sembrava un lungo elenco  di persone, azioni, luoghi.
Un modo di narrare una storia che non mi dispiaceva ma che non me la faceva neppure amare molto, sperando che prima o poi attaccasse con il raccontare UNA storia.
Ma poi circa a metà ho pensato che lo scopo di questo stile era proprio di dar risalto al fatto che queste donne contavano poco o niente, che non potevano far sentire ognuna la propria voce, che per le persone che le circondavano e che avevano a che fare con loro giornalmente erano invisibili e scontate.
E da qui l'ho amato moltissimo, ho pensato che scrivendo la storia di una sola, si lasciava ancora una volta tutte le altre nell'ombra, mentre così mi sembrava di essere seduta in mezzo a loro, ad ascoltare le loro voci.


Questo libro partecipa a "100 libri in un anno", "Tributes Reading Challenge", "Reading Challenge 2013", "Woman Challenge".

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