domenica 9 giugno 2013

46 - La cucina degli amori impossibili

La cucina degli amori impossibili
Roberto Perrone
pag. 290
ed. Mondadori

Lo scrittore è un giornalista sportivo del Corriere della sera, scrive anche di viaggi e di enogastronomia ed ha coniugato queste tre cose nella trama di questo libro appena uscito in libreria.
La storia mi è piaciuta molto, anche se leggendo la trama e la frase sul retro del libro :
"Due cuori e due cucine. Amori e dissapori tra i fornelli di due ristoranti d'eccellenza"
mi aspettavo qualcosa d'altro, ma questa è colpa mia.
Pensavo che i due innamorati si sarebbero fatti la guerra a suon di ricette e di stelle, invece il libro è quasi tutto incentrato sul passato, su cosa è successo e su cosa ha portato a questa situazione di "guerra" fra i due ristoranti, per poi liquidare alla fine in poche pagine l'epilogo della storia fra i due.
Ho trovato lo stile narrativo poco scorrevole, era sempre il protagonista che parlava e parlava, ci ho messo una vita a finirlo


Trama dal sito dell'autore.
Forse due ristoranti “stellati” sono troppi per un piccolo borgo, anche se quel piccolo borgo è incastonato nello splendido ed esclusivo scenario della Riviera ligure: la rivalità diventa inevitabile e il conflitto aperto molto probabile.

È quello che succede tra i Cavasso e i Maggiorasca, le famiglie titolari dei due ristoranti pluripremiati, da sempre vicinissime, da sempre irriducibilmente contrapposte.

Cesare Cavasso, uomo eccentrico e autoritario cuoco di genio, ma abituato a tiranneggiare parenti e sottoposti, sostiene che Vittorio Maggiorasca, ex sous chef nel suo ristorante prima di mettersi in proprio, gli abbia rubato le ricette; Vittorio, al contrario, ritiene che sarebbe stato Cesare a ispirarsi alle sue idee.

La loro rivalità dura per due decenni, senza che Vittorio riesca a ottenere l’agognata terza stella (quella che fa veramente la differenza).

Fino all’improvvisa morte del patriarca Cavasso. Per i Maggiorasca è finalmente il momento di sorpassare i rivali, rimasti senza guida; e per farsi sostenere in questa impresa fanno rientrare la figlia Rossella, che nel frattempo è diventata socia di un ristorante a Boston.

Sullo stesso aereo che la riconduce in Italia c’è anche Augusto Cavasso, il figlio di Cesare, affascinante giocatore di basket, che è divenuto una star della NBA dopo essersi allontanato vent’anni prima dall’Italia per non dover seguire le orme del padre, e che adesso sta tornando a casa per i funerali e per raccoglierne, malvolentieri, l’eredità.

Tra i due, che non si conoscono, scatta, immediata, un’attrazione fortissima, ma basta scendere dall’aereo perché tutto si complichi. Lo sgomento che, a vederli insieme, si dipinge sul volto di sua sorella, rende subito chiaro ad Augusto che quella passione repentina quanto bruciante ha davanti a sé una strada tutta in salita... E così la contesa tra i Cavasso e i Maggiorasca si arricchisce di nuove tonalità, quasi fossero dei moderni Montecchi e Capuleti. Che stavolta, però, si fronteggiano in cucina.

Scandito con la grazia leggera di una favola e l’implacabile geometria di certe felicissime commedie, Roberto Perrone ci regala (ci serve, potremmo quasi dire) un racconto felice e un mistero inatteso lo costringeranno a rimettersi in gioco, trascinandolo in un’avventura che richiede coraggio, quello vero, la forza di guardare indietro e ripercorrere la propria vita come alla moviola, di fare i conti con il passato per affrontare il futuro.
Questo libro partecipa a  "Io leggo italiano""100 libri in un anno", "Tributes Reading Challenge", "Reading Challenge 2013" Sfida libri appetitosi.

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