domenica 23 novembre 2014

8 - Restaurant Man di Joe Bastianich

Restaurant Man
Joe Bastianich
pag. 319
ed. Rizzoli
****

Diverse cose di cui parla l'autore rispecchiano il mio modo di vedere il mondo della ristorazione, soprattutto quando parla di dare sempre il meglio di se stessi e di trattare bene ogni cliente per fare in modo che il pasto che gusta nel nostro ristorante sia un'esperienza da non dimenticare.
Mi trovo d'accordo anche per quanto riguarda il fatto che il vero critico gastronomico é il cliente, non quelle persone pagate per scrivere e recensire i ristoranti.

Quello che non mi piace molto è l'arroganza che traspare da ogni riga, Joe Bastianich si crede un Re Mida, e visti i risultati come dargli torto?
Ma anche il fatto che in parecchie cose si crede un pioniere, basandomi su quello che ho letto nel libro in America esiste un anno zero della ristorazione italiana e coincide con il suo avvento sulla scena culinaria, o al limite qualche anno prima con i ristoranti dei suoi genitori.
Tutto quello che veniva servito prima era schifezza americana, dalla sua famiglia in poi La Cucina Italiana per eccellenza.

Ammetto che non conosco per niente la situazione in America, ma parecchie cose che lui dice di aver introdotto, o ideato, qui da noi venivano già messe in pratica quando lui andava ancora al college.

Il libro è molto diretto, non risparmia epiteti, facendo nomi e cognomi e citando i ristoranti, forse nella situazione in cui è ora non ha bisogno di nessuno, ma penso comunque che un po' di umiltà non faccia mai male.

Il libro mi è piaciuto molto, anche se è molto autocelebrativo.

Nessun commento: