lunedì 15 aprile 2013

37 - D'un tratto nel folto del bosco


D'un tratto nel folto del bosco
Amos Oz
pag. 114
ed. I Narratori Feltrinelli

Avete mai pensato a come sarebbe la nostra vita se non ci fosse nemmeno un animale nel villaggio in qui viviamo?
In questo paesino in mezzo al bosco non esiste più nessun animale, ed è perfino proibito parlarne.
Al crepuscolo tutti si barricano in casa e non escono fino al mattino.
La gente non ricorda cosa è successo, o quando è successo, una mattina si sono svegliati e a parte le persone non c'era nessun altro essere vivente.
Ma davvero non si ricordano? O forse è meglio non ricordare?

Ma in paese c'è chi non si arrende:
  • la maestra Emanuela, che quella notte ha perso la sua gatta con tre micini, e che insegna ai bambini a scuola cos'erano gli animali, che versi facevano
  • Almon, il pescatore, ma che adesso visto che non ci sono più pesci fa l'agricoltore e che nel suo campo ha messo uno spaventapasseri in caso tornassero gli uccellini, e che intaglia nel legno animali da regalare ai bambini
  • Danir, il tegolaio, che quando si ritrova con gli amici progetta spedizioni per trovare animali e riportarli al paese
  • Maya e Mati, due ragazzini che non vogliono arrendersi a questa situazione e che scopriranno qualcosa di veramente importante
  • Lilia, la fornaia, mamma di Maya che alla sera sparge le sue briciole di pane per uccelli e pesci nella speranza di vederli tornare
  • Nimi, il ragazzino un po' diverso, oggetto di scherno da parte dei compagni che una notte fugge e torna malato di "nitrillo"
  • Solina, la sarta, che si prende cura di suo marito Ghinom, diventato disabile, che porta in giro su una carrozzina e che bela come una capretta
Una piacevolissima favola sulle differenze, sulle persone che non sono uguali fra di loro, su chi a volte per un piccolo problema viene messo alla berlina e allontanato.
Ma anche una favola sull'amore e sul rispetto per gli animali, perché come dice Nehi, demone dei monti e colpevole della sparizione degli animali :
"Gli animali parlano lingue differenti, ma facili da imparare, non hanno ne passato ne futuro, e non hanno parole per umiliare ed offendere".

Questo libro partecipa a "100 libri in un anno", "Tributes Reading Challenge", "Reading Challenge 2013", "Library Books Reading Challenge 2013".

1 commento:

elisabetta pendola ha detto...

vengo catapultata qui da un giro arzigogolato e...mi piace molto il tuo blog!