martedì 3 febbraio 2015

Il veleno dell'oleandro


Il veleno dell'oleandro
Simonetta Agnello Hornby
Ed. Feltrinelli
Pag. 224
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Ho cominciato questo libro una mattina e non sono più riuscita a staccarmene, tanto che l'ho finito in una giornata.
Ho amato molto lo stile di scrittura, come nei precedenti libri di questa brava scrittrice, e mi è piaciuta molto anche la storia, andavo avanti pagina dopo pagina dicendo fra me e me: "ancora una" e quando sono arrivata alla fine mi sono sentita molto dispiaciuta di dover averlo finito!
Ho apprezzato molto anche il finale, forse l'unico possibile.
La storia parte proprio dalla fine, per andare poi a ritroso, narrata a due voci da Mara, la figlia maggiore e da Bede, amico di Anna e del marito da tantissimi anni.
Questi due punti di vista hanno reso ancora più interessante la storia, facendomi restare sempre imparziale, avevano tutti ragione e avevano tutti torto.

Trama:
I fratelli Carpineti arrivano a Pedrara dove sorge la magnifica villa di famiglia al capezzale della Zia Anna, che sta morendo, ma non sono mossi solo dall'affetto, ognuno di loro torna a Pedrara anche per interesse, per il bisogno di scoprire il tesoro di nonna Mara, che li aiuterebbe ad uscire da situazioni economiche non proprio felici e per cercare di capire perché l'ambiguo Bede ha così tanto potere nella loro famiglia.
Mara la primogenita, è sui cinquant'anni, ha una figlia con problemi e un divorzio alle spalle, ed è una designer di scarpe.
Giulia, alle prese con l'amore per Pasquale, suo compagno, che la sfrutta e la tratta male.
Luigi, fratello di Mara e Giulia, ma figlio di Anna, in quanto il loro padre aveva sposato la sorella della moglie morta, sta vivendo un secondo matrimonio non proprio felice e sospetta che il figlio Thomas sia omosessuale.

2 commenti:

Villa-loredana ha detto...

Anche a me piacciono questo tipo di romanzo ed trama. Speriamo che arrivi presto nella mia biblioteca civica. Ciao. Loredana.

Leyla Ferrari ha detto...

Ciao Loredana, mi auguro che tu possa leggerlo presto perché è molto bello.
Anch'io l'ho preso in biblioteca, anche se avevo l'e-book, ma mi piace di più sfogliare il libro.