venerdì 28 febbraio 2020
Le otto montagne
Le otto montagne
Paolo Cognetti
ed. Einaudi
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Leggo spesso critiche a chi é pro o contro i premi letterari, ma ancora più spesso la gente non é d'accordo con chi vince il premio.
Per curiosità sono andata a leggere tutti i vincitori del premio Strega, e anche i finalisti, e a parte uno di Simona Sparaco, non ne ho mai letto nessuno.
Come in tutte le cose che faccio ho deciso di colmare questa lacuna, anche perché ho preso questa decisione dopo aver letto "Le otto montagne".
Fin dalle prime pagine mi sono sentita immersa nella mia infanzia, mi ha riportato alla memoria tutte le cose che mi facevano, e mi fanno ancora oggi, stare bene: le passeggiate in montagna, l'avvicendarsi delle stagioni, i temporali estivi, il cambio dei colori in vista dell'autunno, le prime nevicate, i primi accenni di primavera, le dighe costruite nei torrenti, le sfacchinate per arrivare al "Popin" dove il premio per la fatica era una vista mozzafiato, cercare di riconoscere gli alberi dalle foglie e dai tronchi, le capanne nei boschi, i frutti dati dalla natura e mangiati direttamente dall'albero, meravigliarsi davanti gli animali selvatici, le chiacchere attorno al fuoco, i pranzi semplici, giocare a carte per ore, bere il latte appena munto, vedere un vitellino appena nato, mio nonno che ci insegnava a riconoscere i nidi e che ci spiegava gli eclissi, imparare tutto sulle api e aiutare nella preparazione del miele, fare la legna, aiutare nella fienagione.
Passavo le giornate in compagnia dei miei fratelli e cugini allo stato brado, l'unica regola era "non farsi male".
Ho trovato questo libro di una semplicità ammaliante, talmente coinvolgente da farmi provare le stesse sensazioni di benessere che provavo allora, gli stessi profumi che mi riempivano il cuore, la stessa felicità.
Mi é sembrata una poesia dalla prima all'ultima parola, molto ben scritto, delicato, da cui si evince la forza che si può trarre dalle proprie radici.
09/2020
Sfida personale: 58. un vincitore del premio Strega
Cosa ho imparato?
Ho imparato che le montagne sono parte della mia vita, che essere cresciuta a stretto contatto con la natura é stata una grande fortuna e mi ha dato la possibilità di vivere cose di cui gli altri possono solo leggere e ho avuto la conferma che i veri piaceri della vita sono veramente a portata di mano.
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