venerdì 8 marzo 2013
27 - Fiori nel fango
Fiori nel fango
Hillary Jordan
pag. 320
ed. Neri Pozza
La storia viene narrata in prima persona da sei protagonisti.
Laura, a trentuno anni pensa di essere ormai condannata ad essere una zitella ma conosce Henry e si sposano. Dovrà però lasciare gli agi che conosce e andare a vivere con lui nella fattoria che ha acquistato con le loro due figlie e del suocero, una persona veramente meschina.
Henry, dieci anni più di Laura, é un ingegnere che ha fatto la Grande Guerra ed é stato ferito ad una gamba che lo lascia zoppicante, il suo sogno é sempre stato di possedere della terra sua.
Jamie, fratello di Henry, di quasi 20 anni meno di lui, ha combattuto nella seconda guerra mondiale come aviatore, ed é tornato a casa con delle ferite all'anima.
Hap, fittavolo di colore che lavora una parte della terra di Henry ma sognando un giorno di potersi comperare un pezzo di terra.
Florence, moglie di Hap, levatrice, a volte anche guaritrice, da una mano in casa a Laura.
Ronsel, figlio di Florence e Hap, anche lui ha combattuto nella seconda guerra mondiale come carrista.
Mi é piaciuto moltissimo questo modo di scrivere, ognuno dei personaggi racconta le cose dal suo punto di vista, che chiaramente coincidono sempre, ma fa capire che nessuno é nel torto o nella ragione.
Oltre alla storia d'amore fra Laura e Henry, c'é uno spaccato della vita americana, prima e dopo la Grande Depressione sullo sfondo della storia la segregazione razziale negli Stati Uniti nel periodo fra le due guerre mondiali, e come Ronsel capisce subito, in Europa la situazione é meno difficile che a casa sua.
Ho divorato questo libro in un giorno e mezzo perché la storia mi prendeva molto.
Trama dal sito dell'editore Neri Pozza
Nella primavera del 1939, Laura Chappell incontra per la prima volta a Memphis Henry McAllan. Lei, piccola e scura, con marcati lineamenti francesi, ha trentun anni ed è ancora vergine: una «zitella sulla via della pietrificazione», come ironicamente si definisce. Insegna inglese in una scuola privata per ragazzi, canta nel coro della Calvary Episcopal Church e fa da baby-sitter ai suoi nipoti. Lui, quarantunenne che dimostra tutti i suoi anni soprattutto per via dei capelli candidi, ha mani forti, una solida aria di sicurezza e la deliziosa parlata del Delta del Mississippi.
Quando Henry McAllan le propone di sposarlo, Laura accetta di buon grado, certa che il primogenito di un clan rurale come Henry non possa che essere un buon marito e un padre premuroso dei suoi figli.
Il giorno in cui Henry decide di ubbidire al «richiamo della terra» dei McCallan e di trasferirsi col vecchio padre in una fattoria sul Delta del Mississippi, Laura lo segue fedele, portandosi dietro le due bambine nate un paio d'anni dopo il matrimonio.
Sul Delta del fiume, però, la vita si rivela completamente diversa dall'idillio che Laura aveva immaginato.
È costretta ad alzarsi all'alba, uscire e andare al gabinetto, rabbrividendo d'inverno e sudando d'estate. Poi deve togliere il fango dal pavimento, strofinare le casseruole e le facce delle bambine e dare da mangiare a tutti, anche al vecchio genitore di Henry nel capanno: un uomo odioso con una voce rappresa per il troppo fumo e gli occhi chiari, scaltri e severi sempre fissi su di lei e sulle bambine. Infine, ramazzare di nuovo e pulire la stalla fino a che non calano le ombre della sera.
Certo Laura ha stretto amicizia con Florence, la moglie di Hap Jackson, una nera dalla pelle scura come fuliggine e muscoli fibrosi come quelli di un uomo. Ma è un'amicizia che costa non poco lì sul Delta del Mississippi. Mostrando i suoi denti lunghi e color zafferano, il vecchio McCallan non lascia trascorrere giorno senza insultare i «negri» e il dottor Turpin, l'unico medico a disposizione per molte miglia, non fa nulla per nascondere il fatto che lui odia i «negri» semplicemente perché esistono.
Come un raggio di sole nel fango dei campi di cotone, un giorno fa però la sua apparizione Jamie, il fratello di Henry tornato dalla guerra in Europa. Bello e magro, con i capelli del colore di un penny appena coniato, a Jamie piace conquistare il prossimo. Quando parla con Laura, inclina la testa leggermente da un lato quasi voglia afferrare meglio le sue parole. E ogni mattina lascia fiori di campo in una bottiglia del latte sul tavolo della cucina, e sorride sempre felice alle bambine. Per Laura Chappell è una pericolosa e irresistibile tentazione...
Hillary Jordan è cresciuta in Texas e in Oklahoma. Ha studiato presso la Columbia University. Fiori nel fangoè il suo primo romanzo e ha ottenuto negli Stati Uniti uno straordinario successo di pubblico e critica. Vive a Tivoli, New York.
Questo libro partecipa a "Venerdì del libro","100 libri in un anno", "Tributes Reading Challenge", "Reading Challenge 2013", "Woman Challenge", "Library Books Reading Challenge 2013".
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1 commento:
Ciao Leyla, come ormai mi sta capitando da quando leggo le tue segnalazioni, sento già l'impulso a correre in libreria :-). Una storia bellissima, romantica e so già toccante per me, molto sensibile al problema assurdo del razzismo, che proprio non riesco a concepire. Lo compro, lo compro!! Un abbraccio, cara, e buon fine settimana
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