domenica 25 gennaio 2015

Giulia, una donna fra due papi


Giulia, una donna fra due papi
Silvia Lorusso del Linz
Ed. 45°Parallelo
Pag. 212
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Il romanzo parla di Giulia Farnese, detta "Giulia la Bella", ragazza di buona famiglia data in sposa a Orso Orsini, ma obbligata dalle lotte di potere a diventare l'amante di Rodrigo Borgia, Papa Alessandro VI.
Raccontato molto bene, si attiene alla realtà dei fatti e alle notizie degli storici, e fa luce su questa ragazza di cui si è tanto discusso e che è passata alla storia come la "Sposa Christi", essendo l'amante ostentata da un papa in carica, ma che in realtà racconta di una donna che fin da giovanissima ha dovuto sottostare ai voleri di persone più grandi di lei.
L'altro papa del titolo è il fratello Alessandro Farnese, salito al titolo pontificio con il nome di Papa Paolo III, che non ha mai esitato a sfruttare tutto ciò che poteva essergli utile, senza curarsi delle persone a cui avrebbe dovuto voler bene.

Libro letto grazie a mia figlia Lucrezia, che coltiva assieme a me la passione per la storia e le biografie.

Solo un piccolo appunto sul libro:
ad un certo punto del racconto, Giulia riceve un gioiello in regalo dal papa, e viene detto che questo gioiello fu creato apposta per lei dai rinomati orafi di Ponte Vecchio a Firenze.
Se non mi sbaglio, in quel periodo Ponte Vecchio era il mercato della carne, decisione presa nel 1442 dalle autorità cittadine per cercare di tenere più pulita la città, che confinava i beccai (macellai) sul ponte, in modo che potessero gettare scarti e avanzi nell'Arno sottostante.
Solo nel 1593, una settantina di anni dopo la morte di Giulia, Ferdinando I de' Medici, fece installare gli orafi al posto dei macellai, in quanto infastidito dai cattivi odori che arrivavano a lui tramite le finestre del Corridoio Vasariano che attraversava il ponte.

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