domenica 25 gennaio 2015

Il mio piccolo principe


Il mio piccolo principe
Anna Gavalda
Ed. Frassinelli
pag. 214
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La storia in se non è male, anche se penso che avrebbe potuto essere sviluppata meglio.
Ruota tutto attorno ad una notte passata in un burrone, con frequenti flashback di Billie sulla loro vita passata.
Abbastanza scorrevole, ma a tratti un po' noioso, non vedevo l'ora che qualcuno venisse a salvarli,  a tratti anche prevedibile.
Non ho amato molto lo stile in cui è stato scritto, come una conversazione fra adolescenti, forse perché pensato e scritto per loro.
Mi ha ricordato molto il libro "Gli effetti secondari dei sogni", ambientato anche questo a Parigi e che ruotava attorno alle problematiche giovanili di disagio che si possono trovare in una grande città, ma che ho amato molto di più per come era stato scritto e per quello che era riuscito a trasmettermi.

Trama da Anobii:
Evidentemente Franck e Billie non sono fatti per cantare le stesse canzoni, e in più hanno tutti i numeri per far pensare che il loro futuro non sarà roseo: fisicamente, moralmente e intellettualmente. Sono diversi dagli altri. Lui è un ragazzo troppo delicato e sensibile che ama il teatro, i libri e non tollera il gregge conformista. Lei è prorompente, chiassosa, disperatamente povera, la scuola le sembra una galera. E il gregge non la tollera. Una coppia di ragazzini improbabile e fuori dal coro…

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