sabato 31 gennaio 2015

Zia Antonia sapeva di menta


Zia Antonia sapeva di menta
Andrea Vitali
Ed. Garzanti
pag. 160
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Questo è il terzo libro che leggo di Andrea Vitali, dopo aver letto "Il Segreto di Ortelia" e "Una splendida zitella" e mi piace sempre di più, penso che dei tre questo è quello che preferisco.
Leggere Vitali è un po' come tornare nella piazzetta del paese in cui siamo nati e cresciuti, gira tutto li attorno, i pettegolezzi, le piccole cattiverie di paese, ma anche l'affetto e il conforto della gente.
Mi sembra sempre di tornare a casa.

Trama:
La zia Antonia, signora molto anziana e ricoverata in casa per anziani, decide di fare uno sciopero della fame fino a quando non le verrà consegnato l'estratto del suo conto in banca.
Fanno da contorno a questa storia ironica e surreale il nipote sempliciotto Ernesto  Cervicati, il fratello Antonio con cui non si parla, l'avida moglie di Antonio, la burbera suor Speranza direttrice della casa di riposo che mi ha ricordato suor Nausicaa di Zelig e l'abitudinario dottor Aloisio Fastelli.
Riusciranno a risolvere il mistero di questa busta non consegnata dopo parecchi equivoci e malintesi.

2 commenti:

katia ha detto...

ciao! buono a sapersi: il segreto di ortelia mi è piaciuto moltissimo. questo non mancherà sul mio comodino!!!

Leyla Ferrari ha detto...

Ciao Katia, amo molto Andrea Vitali, lo trovo un ottimo antidoto contro la noia, e mi piace intercalare la lettura dei suoi libri a quelli un po' più "pesanti".