domenica 20 gennaio 2013
L'editore
Mi é capitato spesso ultimamente di parlare dell'importanza dei traduttori, che non devono solo limitarsi a tradurre da una lingua all'altra ma devono anche restare fedeli allo stile di scrittura di uno scrittore.
Penso che fino a qui siamo tutti d'accordo.
Settimana scorsa però mi é successa una cosa che mi ha fatto riflettere anche sull'editore.
Ho fatto come sempre il mio solito giro in libreria dove volevo comperare "L'ultima fuggitiva" di Tracy Chevalier, ma come al solito non mi sono limitata a prendere un libro e ad uscire, ho fatto con calma il giro della Segnalibro, la mia libreria preferita, ho letto parecchi risvolti di copertina, ho ignorato la vocina interna che mi diceva "ma con tutti i libri che ti aspettano a casa ...", ho ascoltato i consigli che venivano dati agli altri lettori in cerca di ispirazione, ho preso due o tre libri per dei regali che devo fare e con molta riluttanza mi sono avviata alla cassa, ma non perché dovevo pagare, ma perché dopo che hai pagato devi andare, mica puoi stare li tutta la notte no? magari ...
Il commesso, penso sia nuovo, l'ho visto solo qualche volta, prende i libri, li registra sulla mia tessera sconto e mi dice :
"Lei é una fan di Neri Pozza", al momento non ho capito benissimo, poi ho realizzato che parlava della casa editrice.
Tutti i libri che ho preso erano di Neri Pozza, che ho scoperto che era un Signore e non due cognomi abbinati.
Mentre tornavo a casa ho continuato a pensarci, anche perché mentre facevo delle recensioni mi era capitato spesso di "prelevare" la trama dal sito della casa editrice, parecchi miei ultimi acquisti e parecchi presi il biblioteca erano della stessa casa editrice.
Sono andata sul sito della casa editrice e ho cominciato a gironzolare, penso di aver letto diversi loro libri e mi sono chiesta il motivo.
Di solito non mi piacciono i libri con la copertina di cartone, i loro sono tutti così, dev'esserci qualcosa d'altro.
Quando compero un libro di uno scrittore che non conosco, se mi piace la trama scritta sui risvolti della copertina, deve piacermi anche la copertina, solo in pochi casi ho acquistato libri con una copertina che non mi piaceva, la Neri Pozza ha sempre delle belle copertine, con delle foto.
Ci ho rimuginato su e ho capito che forse il motivo é che mi piacciono le storie che pubblicano e gli autori che rappresentano.
Solo in un caso il libro non mi é piaciuto ed é stato "La rilegatrice di libri proibiti" di Belinda Starling, un bellissimo libro fino quasi alla fine, ma gli ultimi capitoli cadevano proprio nel trash, ma qui ho una mia teoria particolare, e cioè che la scrittrice é morta subito appena ha finito il libro secondo le biografie, a parer mio é morta poco prima di scrivere gli ultimi capitoli e li ha finiti una "mano diversa".
Ho deciso che ogni tanto farò un post riassuntivo sui miei Neri Pozza, e che nei post metterò anche la casa editrice.
Quando vedrò che ci sarà un altra casa editrice che detiene il primato, gli dedicherò un post.
A parte la Mondadori di cui ho una nutrita collezione dei suoi Mondadori Oscar Storia che parla di biografie di grandi del passato.
Mi sono iscritta alla Newsletter sul sito, con l'iscrizione ho ricevuto il catalogo, ho cominciato a scorrerlo (é in formato pdf) e dopo aver segnato una marea di libri nella mia lista dei desideri ho pensato che mi costava meno comprarmi tutta l'azienda, per fortuna che c'é la biblioteca.
E voi come scegliete i vostri libri?
Avete una casa editrice preferita?
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