martedì 12 febbraio 2013

16 - Il sapore del curry


Il sapore del curry
Mary Anne Mohanraj
pag. 332
ed. Piemme


Bellissimo romanzo. Una speziata saga famigliare.
Non ha una trama unica, ma ognuno dei 20 capitoli è una storia a sè, tuttavia intrecciata con le storie precedenti.
Si parte da Colombo, ex capitale dell'Isola di Ceylon, diventata dal 1972 Sri Lanka, per andare in America.
A volte a causa di matrimoni combinati, a volta per studiare, a volte a causa della sanguinosa guerra fra Tamil e Singalesi.
Si arriva ai giorni nostri, sempre con questo ponte fra America e Sri Lanka che viene tenuto aperto per non perdere cultura e tradizioni dei propri antenati.

Trama da qui.
A Ceylon, terra di matrimoni combinati e regole secolari, Shanthi sogna di andare lontano. Lei, la più giovane e studiosa della casa, è la prima della famiglia a infrangere le tradizioni e a varcare l'oceano, per andare a studiare a Oxford. E una volta giunta all'università, scopre un nuovo mondo. Un mondo di libertà, trasgressioni e passioni. Come l'amore per Aravindan. Lei studia fisica, lui matematica. Si sono conosciuti in biblioteca e baciati in un prato di narcisi, fiori che i loro genitori, a Colombo, non hanno mai visto. Si sono sposati in estate, contro il volere delle famiglie. Intorno a loro, gli echi della guerra, in casa solo il profumo del curry e del sesso. Poi l'America; sei figlie, alcune timide e timorate, altre anticonvenzionali e ribelli. Come Kili, che ha osato sposare un americano, e Leilani, che ha segretamente scoperto il piacere insieme a una compagna di scuola. Donne sospese sul confine tra Oriente e Occidente, tradizione e modernità, donne che sfidano le regole ma hanno nel cuore il ricordo di Ceylon e delle buganvillee infuocate dal sole.

Mi piacciono questi romanzi che raccontano anche un po' di storia vera.
Gli olandesi ricevettero l'Isola nel XVII secolo dai portoghesi e a loro volta la diedero al Regno Unito nel 1796, diventò quindi una colonia della corona nel 1802.
La maggior parte della popolazioni parlava inglese, addirittura nei ceti alti era diventata la lingua madre, a scapito della loro vera lingua.
La conoscenza dell'inglese ed un certo benessere economico, fece in modo che molte persone potessero accedere a studi superiori sia in Inghilterra che negli Stati Uniti.
Divenne indipendente nel 1948, ma parecchi di loro si consideravano sudditi della regina, senza tuttavia dimenticare le proprie origini .
Ho avuto modo di andare a rileggere alcune cose su quest'isola che conoscevo solo attraverso le parole di un mio caro amico, originario proprio dello Sri Lanka, che mi raccontava che negli anni novanta c'era una sanguinosa guerra fra le due etnie : i Tamil e i Singalesi.
Diceva che diverse famiglie avevano cominciato a farsi la guerra anche all'interno, per la presenza di un parente dell'etnia diversa, perchè era pericoloso appartenere a una o all'altra parte.
Mi raccontava di parenti spariti senza che se ne sia più saputo nulla, di parenti fermati per un arresto di controllo che a causa di "malori" morivano misteriosamente durante il fermo.
Finalmente nel 2001 le Tigri Tamil hanno firmato con il governo una tregua, ma a riuscire ad avvicinare queste due fazioni è stato purtroppo il maremoto del 2004 che ha provocato 40'000 vittime, risvegliando una sorta di fratellanza dei gruppi e di aiuto reciproco.
Purtroppo a causa delle speculazioni edilizie in seguito alla ricostruzione delle zone disastrate, le lotte interne sono ricominciate.
Tutti gli abitanti delle coste sono stati accolti in campi nell'entroterra durante l'emergenza, e sono stati confinati li, perdendo le loro terre e la loro unica fonte di sostentamento che era la pesca.
Sulle coste dell'isola sono nel frattempo stati costruiti numerosi complessi turistici.
Le Tigri Tamil, che sono state definite un'organizzazione terroristica da numerose nazioni, rivendicano la parte nord dell'isola, attorno alla città di Jaffna, che intendono trasformare in uno stato indipendente.

Nessun commento: