E' il primo libro che leggo di Banana Yoshimoto e l'ho scelto per la categoria Giappone della sfida LeggiAmo 2013.
Non amo molto la cultura Giapponese, soprattutto perchè non la conosco, in effetti fin dalle prime pagine ho fatto un po' fatica a farmi piacere Manaka, la protagonista e il suo sposo Hiroshi, una giovane coppia di sposi, fidanzati fin da bambini, non lavorano, non viaggiano, non vivono assieme ma ognuno con la rispettiva famiglia in due case adiacenti.
Mentre leggevo però mi piaceva questo loro modo di stare assieme, e mi sono piaciuti molto nella loro semplicità e normalità.
Il racconto è molto introspettivo ed è raccontato in prima persona da Manaka, piacevole da leggere e scorrevole, molto corto, un centinaio di pagine.
Non penso che la Yoshimoto diventerà una delle mie scrittrici preferite, ma questo romanzo mi ha fatto venir voglia di leggere altro.
Trama da qui.
Manaka, ventitré anni, è cresciuta in una casa circondata da un grande giardino, a pochi passi dalla casa di Hiroshi che, dopo essere stato il compagno di giochi dell'infanzia e l'amico intimo dell'adolescenza, è diventato suo marito. La loro vita sembra procedere senza scosse fino alla morte del nonno di Hiroshi con cui il ragazzo ha sempre vissuto, dopo essere stato lasciato da entrambi i genitori che avevano deciso di far parte di una setta religiosa in America. Nel mettere a posto la casa del nonno, emergono particolari che gettano una luce sinistra sullo spirito della setta e che spiegano le angosce da cui Hiroshi è talvolta sovrastato.
Banana Yoshimoto, é nata il 24 luglio 1964 a Tokyo, il suo vero nome é Mahoko Yoshimoto, é sposata con un musicista e ha un figlio di 10 anni di nome Manachinko.
Il suo romanzo d'esordio é Kitchen del 1988 ed ha scritto fino ad oggi una quarantina di libri, fra raccolte e romanzi, aggiudicandosi numerosi premi.
Sfida LeggiAmo 2013
Libro 5/50
Sezione Geografia - Giappone,
Lista LeggiAmo 2013
totale libri 2013 : 6
2 commenti:
Questo è l'effetto che fa la Yoshimoto...Ti chiedi: Ma perché la leggo? E poi invece ti affascina. Io invece l'ho inserita tra le mie scrittrici preferite e voglio leggere tutti i suoi libri, a piccole dosi!
E' proprio così, all'inizio mi dicevo "oh mamma, ma come fa ad avere questo successo?", poi ho finito il libro, pensando che ma si magari ancora uno lo vorrei leggere ancora, adesso che é passato qualche giorno mi dico che non era così male ;)
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