mercoledì 13 febbraio 2013
17 - Estasi culinarie
Estasi culinarie
Muriel Barbery
pag. 143
edizioni e/o
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Da diverso tempo ho nella mia lista dei desideri "L'eleganza del riccio" di Muriel Barbery, ma nella biblioteca dove vado é sempre fuori in prestito.
Ho deciso allora di prendere questo suo romanzo "Estasi culinarie" che é il suo primo libro, in attesa di poter prendere anche l'altro.
La storia ruota attorno alla futura morte, che dovrebbe avvenire nel giro di 48 ore, del grande critico culinario Monsieur Arthens, che gli é stata pronosticata dal suo medico.
Ma prima di morire vorrebbe assaggiare di nuovo un sapore che gli gira nella testa e che vorrebbe ritrovare, ma non riesce a ricordare cos'é.
Comincia quindi un viaggio della memoria nelle sue passate esperienze gastronomiche che risalgono fino ai primi anni della sua vita.
Pietanze e sensazioni che fanno venire l'acquolina in bocca e che mi hanno fatto trovare delle similitudini fra lui e me, come quando da piccolina tornando da scuola passavo da mia nonna prima di venire a casa a pranzo per salutarla e mi beavo del profumo di soffritto, che a casa mia non veniva mai fatto.
Monsieur Arthens é un personaggio meschino, egoista ed egocentrico, ricorda molto Anton Egò, critico tremendo di Ratatouille.
Si compiace di aver portato parecchi ristoranti agli onori della gloria, ma si vanta anche di averne distrutti tanti.
Infatti ogni capitolo in cui é lo stesso critico a raccontarsi, viene seguito da un capitolo di una persona a lui vicino niente affatto dispiaciuta della sua prossima morte.
Mi é piaciuto molto questo libro, trovo che sia ben scritto e che le descrizioni dei sapori siano molto evocative.
Lavorando nel campo alberghiero e della ristorazione mi é capitato spesso di incrociare persone come lui, soprattutto in una piccola zona come la nostra dove lo scettro della critica gastronomica viene detenuto da almeno 30 anni da una triade elitaria.
Trama da qui.
Monsieur Arthens, il più grande critico gastronomico del mondo, è in punto di morte. Ad abbandonarlo è il cuore, organo che, probabilmente, aveva messo in gioco troppo poche volte nella vita. Odiato dai figli e amato da una moglie sempre ignorata, nelle ultime ore della sua esistenza, dal letto della sua lussuosa abitazione, cerca disperatamente nei cassetti della memoria l’unico sapore che vorrebbe assaggiare di nuovo prima di morire. E così riemergono ricordi di sontuosi banchetti,di cibo sublime,di sapori rudi e primitivi, di sentimenti contrastanti, che restituiscono, da un lato, l’immagine di un uomo potente, cinico, sprezzante, specchio della ricca borghesia che, cieca nella sua arroganza, fallisce inesorabilmente sul piano dei rapporti umani; dall’altro, un esteta del gusto, che ,attraverso il suo percorso culinario, dall’infanzia alla maturità, apre al lettore una vivacissima visione su un mondo affascinante, quello della cucina, che assurge a ruolo di esperienza culturale, al contempo intima e a volte catartica.
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3 commenti:
Cara, eccomi quì, a divorare letteralmente la tua recensione :-)! La trama che hai tracciato mi intriga moltissimo e ho anche visto il film Ratatouille, quindi ho intuito come deve essere il personaggio del critico gastronomico. Che bello, lavori nella ristorazione? Io ci ho lavorato...un po' di sbieco, in verità. Sono una sommelier AIS e ho svolto molti servizi in alberghi e ristoranti. Un mondo affascinante ma pieno di vipere (ma quale contesto lavorativo non lo è?). Comunque grazie, grazie per avermi dato questo spunto per la mia prossima lettura (io ho iniziato da poco Il mercante di libri maledetti, di un autore italiano, Marcello Simoni. Per ora sospendo il giudizio... Un bacio, cara, e buona serata!
Cara Ros Mj, che bel commentone ! A dire la verità adesso sono in pausa forzata dal lavoro, i primi mesi me li sono gustata, ma adesso comincio a scalpitare...
Che bello essere riuscita a ispirarti con questa mia recensione, in fondo é anche per questo che scriviamo e leggiamo blog che parlano di libri.
Buone letture e a presto :)
Ciao, sono di nuovo io :-). Ho appena comprato Estasi culinarie, ti farò sapere...!! Baci cara e buon S. Valentino!
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